Nell’isola della canna da zucchero, una selezione tra rhumerie tradizionali, social hub e ristoranti dove gustare una buona bottiglia di questo distillato

Sdraiarsi al sole su una lingua di sabbia orlata di canne da zucchero, fare un tuffo in acque cristalline e, poi, rilassarsi nuovamente sorseggiando un cocktail a base di rum. Sull’isola più dolce al mondo, Mauritius, le rhumerie sono considerate tra le attrazioni principali del luogo, non fosse altro che le piantagioni di canna da zucchero ricoprono oltre il 60% del territorio coltivabile producendo tutto ciò che serve per ottenere il nettare dei Caraibi.

Andare alla scoperta dell’autentico rhum agricole, quindi, significa puntare alle distillerie artigianali, che ottengono il prodotto finale soltanto tramite fermentazione e distillazione del succo di canna da zucchero. Così, per chi si trova a Mauritius la visita e l’assaggio diventano un must. Ecco 6 posti top dove farlo.

A 300 metri d’altezza, sfiorata da una leggera brezza quasi perenne, si trova la Rhumerie De Chamarel. Per la preparazione dei suoi tre migliori rum a base di zucchero di canna (il Rum Bianco distillato in un alambicco discontinuo, il Coeur de Chauffe, con ben due distillazioni in alambicco e il Rum Paglia, maturato in botti di quercia), la distilleria ha adottato tecniche moderne ed ecofriendly che garantiscono il pieno rispetto della natura. Per chi è interessato alla sua storia la Rhumerie propone visite guidate, assaggi del liquore distillato in loco, un negozio e un ristorante, L’Alchimiste, il cui menu offre piatti di cervo e cinghiale allevati in casa. La proprietà, come nel Settecento, produce la propria carne. Per l’aperitivo da non perdersi il Ti’ Punch (che sta per petit punch al rum).

Emmanuel Salmine, del Paradis Hotel & Golf Club (gruppo Beachcomber), con il suo cocktail Apple Dream è stato premiato come best barman & best cocktail. Il suo drink? Rum, liquore di mela verde, liquore di cacao bianco, mela fresca, succo d’ananas, succo di limone e menta fresca.

Altra tappa è la tenuta di Saint-Aubin, che si trova vicino a Souillac. Da visitare la casa coloniale costruita nel 1819 grazie al reimpiego del legno di vecchie navi, poi diventata l’abitazione dei diversi gestori del vicino zuccherificio. All’interno della tenuta, dove si può dormire nelle tre camere disponibili, c’è il ristorante, la piantagione di vaniglia (unica autentica produzione dell’isola) e la distilleria di rum dove è possibile imparare tutto ciò che riguarda il liquore, oltre ad assaggiarlo e degustarlo.

Anche nella Rhumerie des Mascareignes dello Chateau Labourdonnais si producono grandi rum. Più conosciuta tra le antiche residenze mauriziane è stata recentemente restaurata e oggi, aperta al pubblico, propone un percorso di visite che va dai giardini e l’adiacente rhumerie, dove si può degustare il rum della casa.

Di recente apertura il Rum Shed, un particolarissimo social hub in autentico stile mauriziano costruito all’interno del Resort Shanti Maurice. Le mura del locale sono rivestite da assi di legno ricavate da vecchie barche, i tavoli e le sedie sono stati costruiti grazie a biciclette salvate dalla discarica. Datati barili di petrolio illuminano l’ambiente scaldato da altrettanti barili di rum.

E per coloro che desiderano pasteggiare con il rum, il ristorante Mon Plaisir del Resort Sugar Beach lancia un inedito buffet tematico dove il liquore ricavato dalla canna da zucchero è la base di ogni piatto proposto.