namibia-tramonto-sossusvlei
La Namibia è un paese la cui spettacolare bellezza pare un incantesimo. Uno Stato giovane che ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1990 ed è ancora poco frequentato dai turisti (viaggigiovani.it)
namibia, alba-spitzkoppe
Spitzkoppe, un’area ricca di suggestive formazioni rocciose per godere di un panorama mozzafiato ed entrare nella vita naturale della Namibia (viaggigiovani.it)
namibia-leoni
Tra le tappe più turistiche c'è l’Etosha Natural Park, uno dei più celebri dell’intera Africa: è la “casa” di elefanti, leoni, rinoceronti, kudu, giraffe ed enormi mandrie di zebre, springbok, gnu (viaggigiovani.it)
namibia, dune
Un must del viaggio è fermarsi alla Duna 45, soprannominata in questo modo poichè si trova in prossimità del 45º km della strada che conduce da Sesriem a Sossusvlei, area sabbiosa del Namib meridionale (viaggigiovani.it)
namibia- sossusvlei
Raggiungere all’alba il deserto Sossusvlei è un'esperienza indimenticabile (viaggigiovani.it)
namibia-road-kalahari
Ore di sterrato, portano al più fotografato dei cartelli stradali della Nabibia quello che indica il Tropico del Capricorno, a poca distanza dall’Oceano (viaggigiovani.it)
nanibia-fish-river-louge
Il Fish River Loudge, un splendido hotel con piscina nel cuore del canyon, diventa il luogo ideale dove riposarsi e soggiornare fuori dai soliti percorsi turistici (journeysnamibia.com)
fish-river-lodge
Fuori dalle rotte turistiche il Fish River Loudge nel cuore del Fish River Canyon, secondo per dimensioni solo al Gran Canyon (journeysnamibia.com)

Namibia, viaggio indimenticabile in 5 tappe

di Chiara Degl’Innocenti

Tour nel Paese africano dei record. Dall’alba al tramonto, gli stop fondamentali fuori dai soliti circuiti turistici

La Namibia è un paese la cui spettacolare bellezza pare un incantesimo. Uno Stato giovane che ha ottenuto l’indipendenza solo nel 1990 ed è ancora poco frequentato dai turisti (viaggigiovani.it)

1 / 8

Spitzkoppe, un’area ricca di suggestive formazioni rocciose per godere di un panorama mozzafiato ed entrare nella vita naturale della Namibia (viaggigiovani.it)

2 / 8

Tra le tappe più turistiche c’è l’Etosha Natural Park, uno dei più celebri dell’intera Africa: è la “casa” di elefanti, leoni, rinoceronti, kudu, giraffe ed enormi mandrie di zebre, springbok, gnu (viaggigiovani.it)

3 / 8

Un must del viaggio è fermarsi alla Duna 45, soprannominata in questo modo poichè si trova in prossimità del 45º km della strada che conduce da Sesriem a Sossusvlei, area sabbiosa del Namib meridionale (viaggigiovani.it)

4 / 8

Raggiungere all’alba il deserto Sossusvlei è un’esperienza indimenticabile (viaggigiovani.it)

5 / 8

Ore di sterrato, portano al più fotografato dei cartelli stradali della Nabibia quello che indica il Tropico del Capricorno, a poca distanza dall’Oceano (viaggigiovani.it)

6 / 8

Il Fish River Loudge, un splendido hotel con piscina nel cuore del canyon, diventa il luogo ideale dove riposarsi e soggiornare fuori dai soliti percorsi turistici (journeysnamibia.com)

7 / 8

Fuori dalle rotte turistiche il Fish River Loudge nel cuore del Fish River Canyon, secondo per dimensioni solo al Gran Canyon (journeysnamibia.com)

8 / 8

I suoni più diversi, i colori più accesi, i profumi più intensi si possono trovare soltanto in Namibia, il “luogo senza nessuno” tra deserto e mare. Dall’alba al tramonto ecco cinque tappe fondamentali di un tour africano senza tempo.

Prima tappa Poco prima dell’alba, raggiungere l’area sabbiosa Sossusvlei nel deserto del Namib dove si trovano le dune più alte del mondo. Poi, fermarsi alla Duna 45 (chiamata così perché si trova al 45º km della strada che conduce da Sesriem a Sossusvlei), scalarla e osservare il sole che sorge è un’esperienza indimenticabile. Il rosa albicocca della sabbia si tinge rosso che con il passare dei minuti s’infuoca. Altre due dune da scalare sono le gigantesche Big Daddy e Big Mum che arrivavano a quasi 400 metri, vere e proprie onde di sabbia fine come cipria.

Seconda tappa Il Deadvlei, il pantano argilloso da cui affiorano scheletri d’alberi e circondato da immense dune rosse è tra i paesaggi più fotografati.

Terza Tappa Cape Cross, promontorio della costa atlantica, famoso per la colonia più numerosa al mondo di otarie da pelliccia. La mattina, camminare circondati dal frastuono provocato dall’agitarsi delle pinne, dal goffo su e giù e dall’odore forte e intenso degli animali fa provare la sensazione di essere stati calati in mezzo delle riprese di una puntata della National Geographic.

Quarta tappa Ore di sterrato, polvere e caldo soffocanti fino al cartello che indica il Tropico del Capricorno (tra i segnali più conosciuti e immortalati) e a pochi metri l’Oceano con la laguna di Walvis Bay, porto naturale della nazione e lingua di sabbia che dal deserto arriva al mare.

Quinta tappa Il Fish River Canyon, il secondo per dimensioni dopo il Gran Canyon. Scavato nei secoli dallo scorrere incessante del fiume mostra a perdita d’occhio una vallata lunga oltre 160 chilometri e, nel versante più interno, profonda oltre 500 metri. Fuori dai circuiti turistici più tradizionali al tramonto diventa uno dei luoghi imperdibili dove ascoltare il suono del vento che si incunea tra le rocce. Mentre il moderno Fish River Loudge, un splendido hotel di lusso con piscina, diventa il rifugio ideale dove trascorre la notte.

deserto Namibia record