Arrivare in treno, dormire a casa di un’attrice, mangiare da Lolou, il te all’Institut du Monde Arabe, le rutilanti vetrine
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I dock tra il Pont d’Austerlitz e il Pont Charles de Gaulle sono diventati molto trendy grazie alla Città della moda e del design, la presenza di writer e skater, gli spettacoli di musica
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Il Quai Mauriac è il lungo Senna che mostra il design più contemporaneo, si trova tra il Parc de Bercy accanto alla Cinémathèque Française e la Bibliothèque Nationale, che sono collegate dalla sinuosa Passerelle Simone-de-Beauvoir
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Con le quattro torri in vetro e acciaio, il bosco pineta piantato nel suo ventre intorno al quale corrono le sale di lettura, la Bibliothèque Nationale è uno degli edifici più scenografici della Parigi contemporanea
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Alle cinque della sera scatta l’ora del tè al Ristorante Ritz da poco riaperto dopo un fastoso restauro, un rito che si compie nella lussuosa magnificenza del Salon Proust
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Dopo avere visitato il Museo del Louvre è piacevole sedersi all’interno del suo nuovo ristorante chic Loulou, divenuto il ritrovo della Parigi bene
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Il Goumard del circuito TheFork a due passi dalla Madeleine è uno dei ristoranti di pesce storici della capitale francese che cela al suo interno una delle sale per fumatori più antiche
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Le Jardin Des Plantes, ovvero l’Orto Botanico di Parigi, anche in autunno è fiorito e nel tepore delle sue serre le felci sono rigogliose
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Le vele della nuova Fondation Louis Vuitton, centro di esposizione artistica dall’architettura leggera e avvolgente, sono state colorate da Daniel Buren
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L’interno della Fondation Louis Vuitton sfoggia giochi di luci tra i neon colorati e le colonne che si specchiano nell’acqua
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Il Pont Charles De Gaulle ha la sagoma di una palpebra abbassata, il suo skyline richiama un po’ quelle della Grande Mela
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Rue du Faubourg Saint-Honoré è la strada più ricca di boutique dalle rutilanti vetrine in cui le composizioni artistiche esalatano gli oggetti esposti
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Dormire nelle case parigine più fascinose come questa della famosa attrice di teatro, cinema e televisione Béatrice Agenin è possibile con la versione italiana di HomeAway
A novembre Parigi si scopre con lentezza. Arrivando in treno dall’Italia con le ferrovie Voyages SNCF, si gode l’idilliaco paesaggio. Con HomeAway Italia si riesce ad avere tutti per sé appartamenti di charme come quello a due passi dagli Champs-Élysées dell’attrice teatrale Béatrice Agenin, pieno di specchi, divani, tele. Da qui a piedi si scende lungo Rue Faubourg Saint-Honoré, ammirando le vetrine delle boutique di moda sino ad arrivare al Ritz, riaperto da poco, e prendere il tè nel suo Salon Proust. La Pittura americana degli anni 30 all’Orangerie di Hopper e Wood, poi per cena da Goumard del circuito TheFork mangiando il pesce e sbirciando nella sua antichissima sala dei fumatori.
Le vele colorate da Daniel Buren rendono frizzante salire sulla vela architettonica della Fondation Louis Vuitton. L’altra piacevolezza per chi ama l’architettura è raggiungere il Parc de Bercy e attraversare l’ondulata Passerella Simone de Beauvoir per poi salire l’immensa gradinata stage che conduce alla Bibliothèque Nationale Mitterand con le sue quattro torri in vetro e acciaio, il bosco di pini trapiantato nella vasca interrata, i cinema Mk2 nel cui piazzale il cibo da strada gourmand è un’attrazione irresistibile.
I dock del Lungo Senna da lì sino al Pont Charles de Gaulle e Pont d’Austerlitz sono molto trendy con la Cité de la Mode et du Design, le mostre e il tè alla terrazza panoramica dell’Institut du Monde Arabe. Da vedere il nuovo Museo dei Graffiti all’Ecole 42, da annusare le fioriture autunnali al Jardin des Plantes, farsi ispirare dai fiori dipinti da Fatin Latour al Musée du Luxembourg, da fotografre i cavalli che Maurizio Cattelan ha appeso ai saloni settecenteschi de LaMonnaie, per poi sorridere davanti alle fotografie audaci di Eva&Adeele al Musée d’Art Moderne. Infine c’è la ciocciolata calda di Angelina in Rue de Rivoli.
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