Fine anno a Tel Aviv: qualche idea per farsi conquistare
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Fine anno a Tel Aviv: qualche idea per farsi conquistare

di Rita Bossi

Giovane, fremente, all’avanguardia. Festeggiare il nuovo anno, nella città sul Mediterraneo, girovagando fra atelier di giovani talenti, gallerie d’arte, pub e locali alla moda. Ecco un elenco di esperienze da fare a Tel Aviv: da provare tutte!

Tel Aviv, la città che non si ferma mai

Tel Aviv è una delle mete più gettonate e appetibili per chi insegue temperature sempre miti, divertimento e uno slancio culturale che pochi paesi hanno al mondo. 

Facile da raggiungere grazie alle compagnie low cost come easyJet e Ryanair dai maggiori aeroporti d’Italia.  

E’ attraversata dagli sherut, i vecchi taxi collettivi che zompano da una via all’altra, all’ombra dei giganteschi grattacieli dall’architettura audace; la città viene chiamata dai suoi stessi abitanti Big Orange per le affinità con New York. 

La cosa migliore da fare è quella di girarla a piedi abbandonandosi nei suoi vicoli o fiancheggiando il mare, tra edifici moderni e angoli che sembrano rimasti negli anni Sessanta, tra quartieri hipster simili a quelli della Grande Mela ai mercati che sembrano suq arabi. 

Uno dei simboli architettonici di Tel Aviv sono gli edifici Bauhaus delle costruzioni sorte negli anni Trenta; circa 4.000, sparsi ovunque nella città.

A 20 minuti dal centro, c’è il museo design Holon. Progettato da Ron Arad, è costruito come un’enorme chiocciola e ha un tetto formato da panelli tondeggianti di acciaio che cambiano colore tanto più ricevono la luce del sole.

Cosa non lasciarsi sfuggire a Tel Aviv

Tappa obbligatoria per individuare un lato irrinunciabile della città e della sua vita, il Carmel Market, il più grande mercato di frutta e verdura di Tel Aviv, aperto tutti i giorni (domenica esclusa). Banchi di street food che offrono le specialità culinarie del luogo in un enorme fast food israeliano a cielo aperto.

Puntatina a Jaffa, antica città terrazzata, che fa parte del distretto di Tel Aviv, è raggiungibile in pochi minuti di auto o con una passeggiata lungo una strada pedonale a fianco della spiaggia dal centro città. Dal lungomare si vedono mare, spiaggia e lo skyline della nuova Tel Aviv.

Da vedere, lo stradone Kibbutz Galuyot, epicentro che ospita studi di artisti e gallerie d’avanguardia come Rosenfeld e Raw Art

Per passare una bella serata a bere in compagnia, si consiglia un giro a:

Rothschild Boulevard un lungo viale su cui si affacciano chioschi e Cafe ed è sempre affollata di turisti e residenti sia di giorno che di notte. Nelle vie adiacenti ci sono tantissimi locali (c’è l’imbarazzo della scelta!).

E Dizengoff Street un’altra via molto conosciuta per il divertimento notturno, ricca di bar alla moda. 

Dove cenare e dormire a Tel Aviv

Va assolutamente prenotato un tavolo al ristorante gourmet Ha’Salon e Miznon, un locale dove si servono pite creative (quindi pane arabo con ratatouille, fish&chips, fegatini di pollo) del celebrity chef Eyal Shani, conduttore di Masterchef.

Difficilissimo da trovare, in centro a Tel Aviv, Suramare al decimo piano di un palazzo. Un entrata strana ma suggestiva da un garage apparentemente quasi dismesso. Si ordinano cocktail, si mangia e si può ballare.

Un po’ bar, un po’ galleria d’arte, Sputnik è il posto giusto per un drink. 

Al Claro, ci si siete su sgabelli alti del bancone che circonda la cucina per godere lo spettacolo dei cuochi al lavoro. Ha una proposta di piatti tradizionali da acquolina alla bocca.

Per dormire, il LightHouse Hotel (a meno di 1 km dal Meir Park) è un albergo di design con un bellissimo Sky Bar con vista a 360 gradi sulla città e sul mare. 

Sulla spiaggia, con Spa, il Brown Beach House offre colazioni ottime e abbondanti.