Aggiungi un borgo a tavola: quattro weekend, fino al 15 ottobre, negli oltre 100 borghi certificati TCI per andare alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche dell’entroterra. Con tanti eventi gratuiti
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La Fortezza di Radicofani (Siena). L’antico paese spicca sulla cima di una roccia, sulla quale si sviluppa in un intrico di stretti vicoli costeggiati da edifici in pietra e botteghe tradizionali di oggetti in terracotta. Tra le case si erge il castello che vanta una singolare presenza: il fuoriuscito senese Ghino di Tacco, citato da Dante nel Purgatorio e protagonista di una novella del Decameron di Boccaccio
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Castelnuovo Magra (SP) è un antico borgo di crinale sul monte Bastione, che si affaccia sulla costa ligure e sulla val di Vara. Trai prodotti tipici locali, i vini DOC Colli di Luni e Vermentino, l’olio d’oliva. Da non perdere, l’Enoteca pubblica della Liguria e della Lunigiana, che vanta i principali vini doc della Liguria e, domenica 8 ottobre, il Mercatino del contadino con i prodotti della terra
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Piazza Querciola di Castelnuovo Magra (SP) con il Castello dei Vescovi Conti di Luni. Qui l’8 ottobre avrà luogo Sapori d’Autunno con stand gastronomici di prodotti locali di stagione
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Il borgo di Gavoi (Nuoro) ospita numerosi eventi dal 6 all’8 ottobre all’interno di Aggiungi un borgo a tavola. Da non perdere anche: il lago di Gusana, bacino artificiale in cui è possibile praticare diversi sport acquatici, e i monumentali menhir di Perdas Fittas sulla costa del lago
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Il centro storico di Gavoi è caratterizzato da costruzioni in granito con i balconi in legno o ferro battuto, dai quali pendono cascate di gerani. Fiore all’occhiello tra i numerosi prodotti tipici è il formaggio, Pecorino Fiore Sardo, prodotto secondo antiche tecniche di lavorazione artigianale
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Trequanda (SI): Pieve di Santo Stefano a Cennano. Trequanda è un piccolo borgo circondato da boschi, vigneti e oliveti, immerso nella natura incontaminata delle Terre di Siena. Tra le produzioni tipiche locali: olio extravergine d’oliva, vino, formaggi, miele. L’olio extravergine di oliva sarà il protagonista nei weekend di Aggiungi un borgo a tavola
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La piccola Casole d’Elsa (SI) è il prototipo di tutti i borghi toscani.Parte della cinta muraria è ancora vsibile, nella piazza sorge la canonica che ospita oggi una cospicua collezione d’arte sacra e una sezione archeologica. Nel centro storico il Palazzo pretorio ha una caratteristica facciata ricca di stemmi
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Il Santuario di Tignale (Brescia). In programma nel borgo di Tignale: l’8 ottobre, la Passeggiata del tartufaio, ovvero un’escursione guidata alla ricerca del tartufo; il 14 ottobre invece “La battaglia di Tignale”, una passeggiata notturna sulle orme del bandito Zanzanu’, con aperitivo in montagna
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Vista su San Casciano dei Bagni (Siena). All’entrata del paese, in piazza Matteotti, si trova il Castello Turrito edificato nel 1911, proprietà della famiglia dei Bologna, dalle antiche origini borghesi. Con il suo aspetto imponente e medievale, caratterizza tutto il paese ed è visibile da ogni punto del circondario
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Valsinni (MT) è un piccolo borgo arroccato su un’estrema propaggine del Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria. Il monumento principale è il castello dei Morra, ai cui piedi si snodano i vicoli del borgo medievale, collegati tra loro dai caratteristici “gafii”, passaggi coperti a volta
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Sant’Agata de’ Goti (BN) è una pittoresca cittadina allungata su una terrazza tufacea. Le vie interne sono ancora a misura d’uomo. Percorrere queste caratteristiche strade a piedi e scoprire le piazze, che si aprono d’improvviso, i monumenti e i palazzi che si ergono maestosi all’uscita dagli stretti vicoli è un piacere per gli occhi e per la mente
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Acquaviva Picena (AP) è un borgo medievale cinto da mura e bastioni. E’ ricco di edifici religiosi di valore storico, come la chiesa di San Lorenzo e la chiesa e il convento di San Francesco, secondo la tradizione fondati dal Santo di Assisi. La poderosa fortezza è un capolavoro dell’architettura militare rinascimentale.
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Pizzighettone (CR) ha organizzato numerose iniziative culturali ed enogastronomiche
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La Torre del Guado e il ponte Trento e Trieste di Pizzighettone (CR), borgo che si trova nel mezzo della Pianura Padana, nel Parco Adda. Al piano superiore della Torre è possibile visitare la stanza-prigione in cui fu rinchiuso il re di Francia Francesco I dopo la Battaglia di Pavia.
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La cinquecentesca cinta muraria di Pizzighettone circonda tutto il centro storico. E’ lunga 2 km, larga 12 metri e lunga 15.
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Castelvetro di Modena (MO) si trova nel cuore dell’Emilia Romagna. Antico insediamento etrusco, divenne presidio militare delle legioni romane nel 150 a.c. Molte le testimonianze del passato: il Borgo Antico, il Castello di Levizzano Rangone, l’Oratorio San Michele. Dal 1994 è anche Città del vino
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Etroubles (AO) è situato nella vallata del Gran San Bernardo, a 1.270 di altitudine. Il centro storico di questo piccolo borgo medievale, con abitazioni in pietra locale, è un museo a cielo aperto grazie alle numerose sculture e affreschi permanenti di artisti contemporanei
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Perinaldo
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Scorcio di Perinaldo. Il borgo è collegato ai centri vicini da una rete di percorsi escursionistici: Apricale è raggiungibile con mezz’ora di camminata su una mulattiera storica. Tra i prodotti tipici: il carciofo di Perinaldo, presidio (Slow Food), l’olio extravergine di Oliva Taggiasca, il vino Rossese di Dolceacqua.
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Vista di Soave (VR) con il famoso castello medievale e i vigneti in primo piano. Questo borgo medievale è città del vino: sulle sue colline viene coltivate le uve con le quali si produce il famoso vino Soave.
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Castello di Soave risale al X secolo. Venne rifatto da Scaligeri e Veneziani. Attorno all’alta torre centrale si sviluppano gradualmente i giri delle mura che separano tre cortili e un piccolo cortile pensile.
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Tignale (BS) è un comune sparso situato sul Lago di Garda. Nella foto, il Santuario della Madonna di Monte Castello, che sorge sulla cima del Monte Cas.
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La Rocca di Urbisaglia (MC) è una fortificazione militare costruita tra il XIII e XV secolo. La cittadina di Urbisaglia sorge sul Colle di san Biagio e domina la valle del Fiastra. Vi si trova il più importante Parco Archeologico delle Marche.
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Vogogna (VB) è un importante centro fortificato nel centro della Val d’Ossola. Il suo fiore all’occhiello è il Castello visconteo edificato nel 1348.
Andare per borghi, alla scoperta di angoli d’Italia poco conosciuti ma ricchi di storia, di cultura, di aree naturalistiche protette, di musei inaspettati, ma anche di prodotti enogastronomici locali e difficilmente reperibili. Le piccole località italiane che meritano una visita sono diverse e per tutti i gusti, da scegliere seguendo i propri interessi. Per orientarsi sulla meta da raggiungere per trascorerre qualche giorno o anche solo un weekend d’autunno, un’idea potrebbe essere seguire i suggerimenti del Touring Club, che da anni seleziona i borghi italiani più meritevoli premiandoli con il conferimento della Bandiera Arancione. Un riconoscimento nato nel 1998, molto ambito e non così facile da ottenere: mediamente solo il 9% dei borghi che si candidano riescono a ottenerlo.
La Bandiera Arancione è una sorta di marchio di qualità in ambito turistico rivolto ai comuni dell’entroterra italiano al di sotto dei 15mila abitanti. Tra i criteri richiesti per essere riconosciuti “comuni arancioni” ci sono: la tutela dellambiente, l’accoglienza, la valorizzazione del patrimonio culturale, la cultura dell’ospitalità, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici.
Per far conoscere e promuovere le oltre 100 località certificate, il Touring Club quest’anno ha puntato sull’enogastronomia. Durante i weekend di Aggiungi un posto a tavola, fino al 15 ottobre, iborghi coinvolti porteranno in tavola le tradizioni nostrane: piatti tipici, sagre, street food e molti altri eventi gratuiti
Nella gallery, alcuni dei comuni coinvolti certificati dalla Bandiera arancione.
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