Porsche Cayenne, piccoli ritocchi esterni e tantissima tecnologia
Il più imponente Suv della casa tedesca si presenta con versioni più potenti (torna il mitico otto cilindri) e più ecologiche. Per dimostrare che la sportività può essere green
A guardarla non si direbbe, ma la nuova generazione (siamo alla terza, nata nel 2017) della Porsche Cayenne ha innovazioni molto molto più consistenti. Anche perché ha sulle spalle un carico di onori, è la Porsche della svolta, per tantissimi anni la più venduta della Casa tedesca. Una vettura che deve restare in campo sino al 2026, quando passerà il testimone alla quarta serie che sarà totalmente elettrica e si mette al passo con i mega-Suv della concorrenza. Gli interventi più rilevanti da cui scaturisce la rinnovata Cayenne riguardano l’ottimizzazione della dinamica di guida, l’efficienza delle versioni ibride plug-in, la digitalizzazione che seguendo le orme dell’elettrica Taycan ridefinisce l’abitacolo e l’interazione uomo-macchina, oltre che l’upgrade delle prestazioni per restare fedele al Dna del brand sia con una versione ibrida alla spina con una potenza che nessun’altra Cayenne ha mai espresso che con il ritorno di un motore V8 per accontentare i sensi dei petrol addict.
Ibrida plug-in con una potenza mai vista
Il record è della Cayenne S spinta da un V8 di 4 litri biturbo con 479 CV e assieme alla Cayenne “e basta” equipaggiata con un V6 turbo di 3 litri ora con 353 CV costituisce il filone delle versioni non elettrificate. Partendo da questa versione la gamma si affida a powertrain ibridi plug-in con una decisa escalation della potenza. Lo schieramento parte dalla E-Hybrid con un sistema formato dal V6 di 3 litri turbo con 353 CV e da un’unità elettrica con 176 CV che sviluppa complessivamente 470 CV, prosegue con la S E-Hybrid con 519 CV e arriva alla completamente inedita Turbo E-Hybrid: la Cayenne più potente di sempre. Infatti, il suo powertrain combina un V8 biturbo con 599 CV con un motore elettrico con 176 CV e complessivamente eroga 739 CV assieme a una coppia che merita di essere citata: 950 Nm. Tutte queste Cayenne adottano una nuova batteria da 25,9 kWh che sposta l’autonomia a emissioni zero fino a 90 chilometri, tranne che nel caso della Turbo E-Hybrid poiché si ferma a 80 chilometri. L’identikit tecnico del rinnovato mega-suv è completato dalla rivisitazione sia della regolazione elettronica degli ammortizzatori che ora sono a doppia valvola sia delle sospensioni pneumatiche adattive ora a doppia camera e con doppia valvola per incrementare la maneggevolezza e la stabilità, oltre che dall’ottimizzazione delle regolazioni dell’assetto e del retrotreno sterzante.
Abitacolo a elevata digitalizzazione
A prescindere da alcuni tratti che caratterizzano l’aspetto delle singole versioni, le Cayenne classica e Coupé sono accomunate dal frontale rimodellato dall’inedito disegno dello scudo paraurti, del powerdome sul cofano e dei parafanghi oltre che dalla firma luminosa portata in dote dai nuovi proiettori Led, che a richiesta si possono trasformare in Matrix Led HD. Posteriormente il restyling interessa il portellone, i fari e lo scudo paraurti finendo per esaltare la larghezza della carrozzeria. L’abitacolo delle rinnovate Cayenne che sono in vendita a prezzi che vanno da 97.000 a 216.000 euro, è l’elemento che sigla visivamente il distacco con le precedenti, perché è arredato sulla falsariga di quello dell’elettrica Taycan e si sviluppa in funzione della digitalizzazione. L’evoluzione è impressa dalla plancia che, a richiesta, può essere percorsa interamente da display aggiungendo quello da 10,9” per il passeggero a quello centrale dell’infotainment da 12,3” e a quello da 12,6” della strumentazione configurabile. Per completare lo schieramento si può anche ricorrere all’head up display. Inoltre, adesso sulla Cayenne scansionando un codice QR visualizzato nel display centrale si collegano i device e si possono utilizzare numerose funzioni da Apple CarPlay e Android Auto alle app Spotify, Apple Music sino a In-car-Video, che consente di guardare filmati nel display centrale a vettura ferma e solo in quello del passeggero quando è in movimento. Il nuovo interior design pone la leva del cambio sulla plancia alla destra della strumentazione liberando la consolle centrale in cui sono annegati molti comandi aptici e sostituisce il blocchetto dell’accensione con un pulsante, ma sempre alla sinistra del volante come tradizione Porsche impone.
Al volante della Cayenne E-Hybrid
Abbiamo provato le novità della nuova Cayenne con la E-Hybrid sia su strada sia in off-road in un percorso lavico dell’Etna. L’aggiornamento tecnologico del telaio si riflette sul dinamismo coniugando la crescita del rigore a dispetto della consistente massa e dell’affidabilità del comportamento con l’incremento del confort di marcia. Sul comportamento influiscono moltissimo le sospensioni adattive pneumatiche che con la modalità off-road innalzano l’altezza da terra fino a 21 centimetri, la distribuzione della motricità sulle quattro ruote gestita dall’elettronica che dà maggiore trazione a quelle con più aderenza e il retrotreno sterzante. Il corredo tecnologico rende inarrestabile, affidabile e sempre istintiva e coinvolgente la Cayenne.
Tutti i numeri della Porsche Cayenne E-Hybrid
Motore termico V6, 3 litri turbo con 304 CV
Coppia motore termico 420 Nm a 1.400 g/m
Motore elettrico 176 CV
Coppia motore elettrico 460 Nm
Potenza complessiva 470 CV
Coppia complessiva: 650 Nm
Cambio: automatico a 8 marce
Batteria (ioni di litio) 25,9 kWh
Tempi di ricarica (11 kWh) 2 ore e 30 minuti
Trazione integrale
Consumo medio 1,5 l/100 km
Autonomia modalità elettrica 90 km
Velocità raggiungibile in elettrico 135 km/h
Velocità massima 254 km/h
Accelerazione 0-100 km/h 4”9
Lunghezza/larghezza/altezza (cm) 493/198/170
Passo (cm) 289
Peso ordine di marcia (kg) 2.500
Capacità bagagliaio (litri) 545/1.563
Prezzo 111.556 euro