Range Rover Evoque, un nuovo lusso sostenibile…

Range Rover Evoque, un nuovo lusso sostenibile…

di Vittoria Frontini

La nuova edizione del Suv inglese sposa l’ecologia. Ma in una chiave molto innovativa

Silenziosa anche nel caos parigino. Non ci sono incroci affollati o lavori in corso che tengano: al volante della nuova Range Rover Evoque ci si inabissa in un’esperienza di guida lussuosa e pratica al tempo stesso. Un Suv di dimensioni compatte che nuota bene nell’indecifrabile traffico cittadino ma che rivela la sua natura audace e confortevole nel fuori strada (come le strade bianche tra le vigne dello Champagne, dove l’abbiamo provata).


La Evoque ha un powertrain ibrido, una plug-in al passo con i tempi e le nuove necessità e che, caricata in 30 minuti, offre il meglio del mondo termico e di quello elettrico, garantendo 62 km a zero emissioni.
Sottile l’evoluzione del design esterno dell’ultima arrivata in casa Range Rover, con tratti distintivi inconfondibili come il profilo da coupé, il tetto spiovente, la linea di cintura ininterrotta e maniglie delle portiere a filo. I fari ultrasottili Pixel LED con “effetto gioiello” garantiscono poi una visione notturne cristallina, oltre a rispondere perfettamente alla morfologia della strada illuminando l’illuminabile. Con il sistema Adaptive Driving Beam le luci si adattano alla velocità e si abbassano automaticamente evitando così di accecare chi arriva dalla direzione opposta.


Gli ingegneri del brand ce la fanno vedere, provare, vivere in un contesto elegante e sportivo che rispecchia il lifestyle di Range Rover: lusso cittadino e campagna esclusiva. Ci si rende conto che la tecnologia dell’ultima Evoque ha la missione di proteggere. Tanto all’esterno quanto all’interno, caratterizzato per l’appunto da un design essenziale e senza elementi distraenti. Ad azionare tutte le funzioni chiave del veicolo c’è un touchscreen in vetro curvo da 11,4” aggiornato con Pivi Pro, Amazon Alexa e posizionato per non intralciare la visuale di chi guida. Nel “rifugio Evoque”, poi, la presenza del tetto panoramico aggiunge un tocco di magia: garantisce un abitacolo inondato dalla luce di giorno ma anche una vista speciale sulle stelle o sulla pioggia che cade. La nuova palette colori e i tessuti – pure ecosostenibili – aggiungono qualcosa in più. Arroios Grey ricorda il colore del cemento, Tribeca Blue, invece, quello del cielo plumbeo e Corinthian Bronze le foglie in autunno. Tonalità che per le strade di Parigi, da dove siamo partiti per raggiungere lo Champagne, non sono passate inosservate dagli sguardi degli astanti.


In Range Rover sventolano la bandiera del Modern Luxury, concetto che agilmente si può spiegare, tra le altre cose, menzionando la funzione di purificazione dell’aria: la Cabin Air Purification Plus, il sistema che garantisce aria più pulita e minimi livelli di anidride carbonica all’interno dell’abitacolo. Un altro di quei comfort controllabili anche da remoto tramite app. Parla di un «lusso disinvolto» la Managing Director di Range Rover Geraldine Ingham: quello che, insomma, assicura calma e tranquillità senza fare rumore. Se volessimo fare un paragone scorretto? Una Jane Birkin delle macchine più che una Marilyn Monroe.