Rolls-Royce, difficile far finta di niente quando passa la regina
Credits: Rolls-Royce Motor Cars

Rolls-Royce, difficile far finta di niente quando passa la regina

di Francesca Vercesi

Una limousine lunga 5,5 metri, larga più di 2, che sibila spinta da un 12 cilindri con 571 CV. Eppure appare leggera e agile. Merito di una tecnologia esagerata. Quanto lei

In genere, quando passa un’automobile di una certa importanza, viene naturale sbirciare chi c’è alla guida. Se però si tratta di una Rolls-Royce, lo sguardo va subito ai sedili posteriori. Come se il proprietario dell’auto non potesse che trovarsi alle spalle del suo autista.

Lo abbiamo sperimentato in prima persona, lungo le strade della Provenza, durante un test drive con i gioielli di casa: Phantom, Cullinan e Ghost. Automobili che, a questo giro di boa della clientela, sempre nel segno di eleganza e lusso, tendono a mostrare linee più compatte, moderne e sportiveggianti in termini di design, ingegneria e artigianato. Irrinunciabile, però, la cura maniacale dei particolari e il massimo nella personalizzazione. Quest’ultima non sempre sobria.

Rolls-Royce Phantom
Credits: Rolls-Royce Motor Cars
Nel 2023 i mercati principali sono stati Usa, Cina e Regno Unito ma i clienti più esigenti restano quelli mediorientali. Per questo, oltre al private office di Goodwood, ne sono stati aperti altri due, a Dubai e Shanghai. Ed entro fine anno pure negli Usa e a Seoul

Di certo le sensazioni di sicurezza e stabilità vengono confermate sin dal primo chilometro, mentre stupisce la maneggevolezza in rapporto a dimensioni tanto abbondanti. Tra rotonde e curve strette ci si dimentica di stare pilotando una vettura lunga oltre cinque metri e mezzo e larga oltre due: merito dell’elettronica e di un motore 6.75 V12 biturbo a benzina da 571 cavalli, che fa il suo lavoro alla perfezione, anche quando sollecitato sui rettilinei. È anche per questo che, sempre più spesso, i proprietari di Rolls-Royce vogliono guidare personalmente la vettura. Rinunciando allo chauffeur.

La clientela, dicevamo, sta cambiando e si sta allargando a nuovi giovani ricchi che hanno un’idea diversa del lusso. Risultato: crescita dei modelli Bespoke, ossia realizzati su misura, focus sulla serie Black Badge, una sorta di marchio nel marchio che testimonia esclusività e prestazioni più elevate, l’arrivo su strada della coupé elettrica Spectre e del Suv Cullinan che, a quasi sei anni dal lancio, proporrà il primo aggiornamento sostanziale.

Rolls-Royce Phantom
Credits: Rolls-Royce Motor Cars
L’interno lussuoso della nuova Rolls-Royce Phantom, in colori chiari

Di fatto, il 2023 segna un nuovo record storico di vendite per Rolls-Royce con 6.032 unità consegnate (+8% sul 2022) negli oltre 50 Paesi in cui è presente, e una crescita, in volume e valore, dei programmi di personalizzazione Bespoke e Coachbuild, proprio nell’anno della prima auto elettrica, alla vigilia del 120° compleanno della casa fondata nel 1904 da Charles Rolls e Henry Royce.

Il modello Rolls-Royce più venduto, così come nel 2022, è stato la Cullinan, seguita dalla Ghost e dalla Phantom, che rimane l’auto più tradizionale e dunque rappresentativa della gamma, oltre che la più costosa: 484 mila euro contro i 410 mila della Spectre e i 330 mila della “baby” Ghost.

Rolls-Royce Phantom
Credits: Rolls-Royce Motor Cars
La nuova Rolls-Royce Phantom

Il dipartimento Bespoke è stato chiamato alla realizzazione di personalizzazioni sempre più sofisticate, come il sistema di rilascio di aromi della Phantom Syntopia, che sfrutta tecnologie sviluppate in ambito medico, gli inserti in madreperla per la Pearl Cullinan, la pelle perforata a mano della Black Badge Cullinan Blue Shadow, la Phantom Cinque Terre con grafiche dipinte a mano e ispirate ai famosi borghi liguri, e infine le ipnotiche animazioni luminose presenti nel cielo della Black Badge Ghost Ékleipsis ispirate alla volta stellata.