A luglio, le rassegne dedicate al teatro e alla danza

Per gli appassionati di teatro, l’estate è il momento più bello. L’Italia si riempie di festival che portano spettacoli, musica e danza in luoghi dal fascino straordinario, dalle campagne toscane fino ai monti del Trentino. I boschi, le spiagge e le piazze diventano palcoscenici effimeri e suggestivi. In nessun altro momento dell’anno è possibile respirare il teatro così intensamente.

Sansepolcro (AR) – Kilowatt Festival
Diversi perché umani. È questo il tema scelto per la 16esima edizione di Kilowatt Festival, la manifestazione promossa dall’associazione CapoTrave/Kilowatt che ogni anno fa incontrare teatro, musica, danza e circo contemporaneo nel borgo medievale di Sansepolcro, in provincia di Arezzo. Tanti i nomi celebri che andranno ad animare il programma del festival, come Virgilio Sieni, padrino dell’edizione di quest’anno, il gruppo di comici dell’arte I Sacchi di Sabbia, l’attore Vinicio Marchioni, la compagnia di teatro contemporaneo Menoventi, la pioniera dello stand-up theatre Claire Dowie, e il performer Daniel Hellmann. Con 50 spettacoli in calendario e 18 prime nazionali, Kilowatt Festival rimane uno dei punti di riferimento estivi per scoprire le novità del teatro italiano e internazionale. Dulcis in fundo, il progetto europeo Be SpectACTive!, che a Sansepolcro porterà gli spettacoli Choreo Denf High Spirits, del collettivo croato Denf Collective e le prime nazionali Biografia di un corpo del coreografo e danzatore Davide Valrosso e Mercinary – The Qatar project dell’australiano Ahilan Ratnamohan. Sansepolcro, varie location, dal 13 al 21 luglio.

Dro (TN) – Drodesera
A Dro, in provincia di Trento, c’è un luogo magico che si erge tra i boschi della zona. È Centrale Fies art work space, ex centrale idroelettrica (in parte ancora funzionante) trasformata in spazio di residenza artistica e di produzione di arti performative. Qui, si tiene ogni anno il festival Drodesera, diretto da Barbara Boninsegna e co-curato da Filippo Andreatta. A suggerire il tema della 38esima edizione è il titolo SUPERCONTINENT², legato alle trasformazioni del paesaggio naturale e umano. Cinque le prime nazionali, tra cui l’esperimento Germinal della compagnia francese L’Amicale de Production, che vivrà il palcoscenico cercando di trasformarlo in un ecosistema, e My shapes, your words, their grey del coreografo austriaco Philipp Gehmacher. Saranno presenti anche artisti italiani e internazionali che hanno elaborato i loro spettacoli in residenza artistica da Centrale Fies, come Marco D’Agostin e il collettivo Sotterraneo. Precede il festival, il 7 luglio, l’opening della mostra antologica dell’artista concettuale Giovanni Morbin. Il 20 luglio, a dare il via al festival sarà invece la sesta edizione di LIVE WORKS Performance Act Award, il concorso dedicato ai nuovi talenti della performance art. E poi: proiezioni, club session musicali e incontri con ricercatori, sociologi, filosofi e architetti come Luca Ruali, Nicola Di Croce e Mata Trifilò. Dro, Centrale Fies art work space, dal 20 al 28 luglio.

Santarcangelo di Romagna (RN) – Santarcangelo Festival
Una piattaforma intercontinentale dedicata alle performing arts. Si definisce così Santarcangelo Festival, una delle rassegne teatrali più eclettiche in Italia con 150 appuntamenti, 54 incontri di formazione e 200 artisti da tutto il mondo. Diretto per il secondo anno di seguito dalla curatrice bielorussa Eva Neklyaeva, si prefigge lo scopo di tracciare un paesaggio emotivo complesso e stratificato, spaziando tra generi e geografie. Cuore in gola diventa così il manifesto dell’edizione di quest’anno, che invita gli spettatori a immergersi negli spettacoli in programma, lasciando che le emozioni – come la paura – siano libere di fluire. Tantissime le performance suggestive, come quelle della coreografa norvegese Ingri Fiksdal, che porterà il pubblico nei boschi e su una spiaggia di Rimini all’alba, oppure quella dello svedese Markus Öhrn, che allestirà un palco sul fiume immerso nella natura. Il teatro e la performance rompono gli argini per trasferirsi in luoghi inaspettati e poetici. Santarcangelo di Romagna, varie location, dal 6 al 15 luglio.

Pergine Valsugana (TN) Pergine Festival
Vuole esplorare il significato contemporaneo di comunità la 43esima edizione di Pergine Festival, diretta da Carla Esperanza Tommasini. A contraddistinguere come ogni anno la manifestazione è il connubio tra teatro, danza, arte e fotografia. Ad aprire il festival sarà il progetto Atlas Pergine, curato dalla fotografa trentina Elisa D’Ippolito, un viaggio fotografico che si è posto l’obiettivo di creare un vero e proprio atlante umano della comunità di Pergine. Tantissimi poi gli spettacoli da non perdere, come la prima nazionale A Manual on Work and Happiness della compagnia portoghese mala voadora, un’indagine sul rapporto tra lavoro e felicità, oppure lospettacolo people-specific Le ragazzine stanno perdendo il controllo. La società le teme. La fine è azzurra, realizzato da Eleonora Pippo insieme a dei ragazzini locali under 18. Nel cuore del centro storico di Pergine poi, in piazza Fruet, sarà allestito un giardino urbano temporaneo che vuole essere il punto d’incontro del pubblico del Festival. Pergine, dal 6 al 15 luglio.

Venezia – Biennale Teatro
La seconda Biennle firmata Antonio Latella punta i riflettori sull’attore/performer, interrogandosi sui confini tra teatro di prosa e performance. Il programma della 46esima edizione della Biennale Teatro sarà dunque un omaggio alle intersezioni artistiche con coreografia, regia, musica, arti plastiche, giocoleria, arte dei burattini e mimo. Tra i protagonisti internazionali, il coreografo e artista circense francese Clément Layes, che ironizza sulla vita quotidiana e i suoi oggetti, la franco-austriaca Gisèle Vienne, specializzata nell’arte dei burattini, che fa interagire l’immobilità del corpo artificiale con la dinamicità del corpo naturale e lo svizzero Thomas Luz, che sperimenta una forma personale di teatro musicale. Italianissimi, invece i premi assegnati quest’anno: il Leone d’Argento è andato al collettivo artistico Anagoor, che inaugura il Festival con la prima assoluta di Orestea – Agamennone, Schiavi, Conversio, mentre il Leone d’Oro alla carriera alla coppia Antonio Rezza e Flavia Mastrella, anche loro in apertura del festival. Venezia, dal 20 luglio al 5 agosto.