Da ‘Màkari’ a ‘Rocco Schiavone’, dove andare in vacanza sui luoghi delle serie tv

Da ‘Màkari’ a ‘Rocco Schiavone’, dove andare in vacanza sui luoghi delle serie tv

di Martino De Mori

4 idee di viaggio in alcuni angoli d’Italia che le serie tv ci stanno facendo riscoprire

Viaggiare sui luoghi delle serie tv non vuol dire solo ripercorrere le orme dei personaggi, ma anche esplorare set che a volte solo il cinema e la tv sanno scoprire e raccontarci, angoli inediti, poco conosciuti e sempre splendidi del nostro paese.
Dalla penna dei romanzieri all’occhio dei registi, alcune fiction riescono ad ammaliarci anche per le loro ambientazioni, diventando spot turistici per le vacanze 2021 e il rilancio dei viaggi in Italia.
Valle d’Aosta, Sicilia, Puglia e Veneto: ecco 4 luoghi da non perdere per per le tue prossime vacanze nelle location dei tuoi personaggi preferiti.

Màcari e Riserva dello Zingaro, ‘Màkari’

Le meraviglie della Sicilia non finiscono mai. ‘Màkari’, la serie tv trasmessa da Rai 1 (e RaiPlay) questa primavera è ambientata fra le spiagge e le scogliere della penisola di San Vito Lo Capo, nella zona occidentale dell’isola. Qui, a partire dalle storie scritte da Gaetano Savatteri, vanno in scena le indagini del giornalista disoccupato Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, aiutato dalla bella Suleima (Ester Pantano) e dall’esilarante amico Piccionello (Domenico Centamore).
Il serial, nel quale crime e comedy si mischiano, ha (ri)lanciato una parte di Sicilia meno frequentata di altre, fatta di natura selvaggia e piccoli borghi dove il tempo sembra fermo agli anni ’50.
I personaggi diretti da Michele Soavi si muovono a partire proprio da Màcari, il borgo di pescatori, dal su piccolo golfo. E spaziano fra la Baia Santa Margherita, la Tonnara di Scopello, la Riserva Naturale dello Zingaro, le cave di marmo di Custonaci e le alture che scendono verso il mare blu.
Sono location perfette per una vacanza lontana dal caos, all’insegna dei trekking, delle immersioni, delle escursioni in barca.

Bari e costa pugliese, ‘Le indagini di Lolita Lobosco’

La serie ‘Le indagini Lolita Lobosco’ racconta Bari come non l’abbiamo mai vista. La vicequestore interpretata da Luisa Ranieri risolve casi in una città incantevole, in cui antico e moderno si fondono senza soluzione di continuità.
Gli episodi, tratti dalla collana di romanzi di Gabrielle Genisi, hanno ottenuto record di ascolti per l’equilibrio leggero fra casi polizieschi e commedia umana, ma anche per le location fra il capoluogo pugliese e altre zone del tacco d’Italia, in cui viene subito voglia di andare in vacanza.
Il regista Luca Miniero mostra la città tirata a lucido nei suoi angoli migliori: la spiaggia Pane e Pomodoro amatissima dai baresi, il lungomare Perotti dove la protagonista va a correre sotto la luce emozionante del tramonto, i vicoli pittoreschi di Bari Vecchia, il Teatro Margherita. Ma la serie spazia anche fuori città, con le masserie dell’entroterra, l’Abbazia di San Vito Martire a Polignano a Mare, le vie e i palazzi di Monopoli (la sede della questura è qui, a Palazzo Palmieri). Uno spot tremendamente efficace per Bari e la Puglia centrale.

Colli Euganei e Delta del Po, ‘L’Alligatore’

L’autore Massimo Carlotto ha ambientato gran parte dei romanzi dell’Alligatore in Veneto, fra Padova e i Colli Euganei, e la serie omonima prodotta da Rai 2 ha dato una spinta in più alla popolarità di questi luoghi già molto suggestivi di loro. Il regista Daniele Vicari ha fatto un gran lavoro nella ricerca delle location e ci porta dentro terre che ricordano quelle dei film americani ambientati nel delta del Mississippi.
Oltre a muoversi fra le bellezze storiche di Padova come l’Orto Botanico, piazza delle Erbe, il Caffè Pedrocchi e il Prato della Valle, il detective privato interpretato da Matteo Martari percorre in auto con i suoi pittoreschi compagni i vigneti e i rilievi vulcanici dei dei Colli Euganei che interrompono la piatta campagna padana, ma anche i centri termali di Montegrotto, Abano e Galzignano. E a bordo di imbarcazioni e chiatte naviga a ritmo di blues nei panorami del delta del Po, fra i canali di Comacchio e la laguna veneta di fronte a Cavallino Treporti. Un mondo di paesaggi maestosi e misteriosi che ti fanno venire voglia di raggiungerli per perdersi nella natura.

Aosta e dintorni, ‘Rocco Schiavone’

Il vicequestore Rocco Schiavone è uno dei personaggi di fiction più irresistibili degli ultimi anni: merito di Marco Giallini, che con le sue smorfie e battute al fulmicotone dà corpo al protagonista dei romanzi di Antonio Manzini, diventati una serie da 16 episodi di successo (ora su RaiPlay).
Il poliziotto romano reietto e oscuro, in trasferta in Valle d’Aosta, è già al centro di pellegrinaggi nelle location del serial: ci sono tour locali che portano a vedere la sua casa a via Porta Pretoria, il commissariato alla Pépinière d’entreprises, il suo bar preferito (il Caffè Nazionale) e le vie delle passeggiate serali con la cagna Lupa.
Ma la serie esplora molte località valdostane perfette per un viaggio fra natura e tradizioni, come la Val d’Ayas, la Val di Rhêmes, la Valpelline, Arvier, Pré-Saint-Didier. Non potevano mancare Cogne, il Casinò di Saint-Vincent, Courmayeur e il Castello Reale di Sarre, dove è ambientata l’ultima scena della puntata finale.