4 posti più remoti al mondo da visitare quando si potrà viaggiare in sicurezza
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4 posti più remoti al mondo da visitare quando si potrà viaggiare in sicurezza

di Rita Bossi

Luoghi da sogno, dove l’uomo esiste a malapena, isolati e in perfetta sintonia con la natura. Dalle spiagge dorate dell’Australia al puro relax alle Maldive, dall’isola privata in Polinesia al deserto d’Arabia. Per fare ciò che si vuole. Nel pieno rispetto del distanziamento.

In Australia, tra spiagge, natura e trekking nel bush più selvaggio

Lusso uguale silenzio. A Ningaloo Reef, nel Western Australia, solo canguri ed emu come vicini di casa, che spuntano tra le dune di sabbia.  Sul bagnasciuga tartarughe che amoreggiano, mentre in mare pesci multicolori, mante e squali balena nuotano indisturbati. Nessun altro luogo al mondo permette una simile concentrazione di queste creature. La sera ci si ritira nell’esclusivo eco-camp Sal Salis Ningaloo Reef in mezzo al nulla. Un’esperienza unica si può fare nel “bush” australiano: l’Arkaba walk. E’ un’escursione guidata attraverso le antiche Flinders Ranges nell’outback dell’Australia Meridionale. Si visitano luoghi ove l’accesso è riservato a pochi, che conservano intatta la loro primitiva bellezza. Le guide naturaliste esperte saranno impareggiabili e i soli compagni di viaggio. Notti magiche nelle zone più remote ed intoccate dell’Australia, campeggiando sotto un cielo punteggiato di milioni di stelle.

Motu Teta: un’isola polinesiana tutta per sé

Situata a un’ora e mezza di barca dall’aeroporto di Rangiroa (si arriva con un volo internazionale a Papeete e da qui volo interno per Rangiroa), Motu Teta è perfetta per trascorrere in riservatezza, una vacanza con la famiglia o tra amici che sognano un’esperienza “natural freedom”. L’isola, dalle spiagge color cipria e lagune blu, si può prenotare ad uso esclusivo per un massimo di 6 ospiti. Un vero paradiso della privacy, con a disposizione, chef privato e guida per escursioni e trekking. L’atollo è circondato da calde acque tropicali ricche di coralli, in completo isolamento per fare (o non fare) quello che si vuole.

4 Polinesia Motu Teta
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Motu Teta, l’isola della Polinesia Francese “natural freedom”

Alle Maldive si nuota con mante e squali

Situato nell’isola di Dhigurah nell’atollo di Gaafu Alifu, The Residence Maldives at Dhigurah è un resort di lusso, by Cenizaro Hotels & Resorts, circondato da spiagge borotalco bianchissime e da un mare blu dove nuotare con mante, squali e delfini. Attaccato all’isola, collegato da un pontile lunghissimo di quasi un chilometro, The Residence Maldives at Falhumaafushi, uno dei più inesplorati dell’Arcipelago delle Maldive, a quasi 400 km a sud di Malè (55 minuti di volo). Il resort ha solo ville e la scelta varia dalle beach pool villas con una camera fino alle water pool villa con due camere. Haute cuisine internazionale al Falhumaa Restaurant, sospeso su un deck sull’Oceano. Come i 6 padiglioni della Spa, l’unica by Clarins alle Maldive. Per il leisure, centro diving e water sport. 

AlUla, la mitica perla saudita del deserto

Una meraviglia da togliere il fiato: si tratta della remota valle di AIUla con le sue oasi lussureggianti, i dipinti rupestri, le imponenti montagne di arenaria e antichi siti culturali. Oltre a Hegra, il più importante sito di AlUla e primo sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita, c’è l’antica Dadan, una delle città più sviluppate della penisola arabica nel corso del I millennio a.c. Esperienza indimenticabile il viaggio in treno d’epoca lungo la ferrovia Hijaz e che un tempo correva da Medina a Damasco. Per i più avventurosi tour a cavallo  o a dorso di cammello.