5 cocktail bar di Parigi per bere il meglio della Ville Lumière

5 cocktail bar di Parigi per bere il meglio della Ville Lumière

di Penelope Vaglini

Le tappe che ogni amante della mixology deve conoscere per degustare ottimi cocktail d’autore con un tocco tipicamente francese

I cocktail lover sanno bene che Parigi è una delle città europee del buon bere. Insieme a Londra, Milano e Barcellona, qui si possono trovare tantissimi locali degni dei palati più raffinati, dove miscele all’avanguardia realizzate con tecniche moderne si alternano a drink semplici a base di ingredienti stagionali. Così, la Parigi a misura di innamorati, di appassionati d’arte e turisti eclettici, da qualche anno è anche meta prediletta dei barfly internazionali, con numerose insegne presenti nei ranking dei migliori cocktail bar mondiali. Qui abbiamo raccolto cinque cocktail bar di Parigi da visitare per scoprire le ultime tendenze mixology della Ville Lumière.

Copper Bay

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Courtesy Copper Bay, Credits©I.Mathie

Varcando la soglia del Copper Bay, sembra di entrare in una barca dagli interni eleganti, ricca di oggetti ed elementi marinari, come una grande lampada a forma di timone che accoglie gli ospiti all’ingresso. Qui legno e rame la fanno da padroni e rendono l’atmosfera di questo cocktail bar “di quartiere” rilassata e informale. La drink list cambia due volte l’anno, in inverno e in estate, insieme al menu food, pensato per ricreare una sorta di picnic chic. Oggi, chi si siede al bancone, troverà il menu cocktail ‘Perception’, un’esplorazione dei grandi classici della mixology, in cui 8 ricette sono state reinterpretate utilizzando tecniche moderne come la cottura sottovuoto e la chiarificazione. Da Copper Bay anche chi vuole bere bene (ma senza alcol) può scegliere dallo “0.0 Menu”, diverse miscele totalmente analcoliche, create a partire da spiriti alcol-free, birre analcoliche e Pastis, aperitivo marsigliese dai tipici sentori di anice.

Copper Bay – 5 Rue Bouchardon, Paris

Candelaria

Gli amanti dei sapori messicani troveranno da Candelaria la loro isola (alcolica) felice. Si tratta di un’autentica taqueria nel cuore della Ville Lumière dove tutto è realizzato rigorosamente home-made, perfino le tortilla, seguendo il più possibile la stagionalità, sia nei piatti che nelle preparazioni legate ai cocktail, privilegiando ingredienti locali. Per raggiungere l’acidità di drink sour come il Margarita, ad esempio, da Candelaria stanno molto attenti a non acquistare agrumi provenienti dall’altra parte del mondo, ma raggiungono lo stesso risultato di gusto grazie alla fermentazione di materie prime facilmente reperibili nei pressi di Parigi. Qui, infine, prendono sul serio la politica dello zero waste, utilizzando ogni parte degli ingredienti, dalla polpa ai materiali di scarto, privilegiando un rapporto molto stretto tra bancone e cucina. La drink list, neanche a dirlo, è composta da cocktail a base di spiriti di agave come tequila, mezcal e i meno conosciuti sotol e raicilla.  

Candelaria – 52 Rue de Saintonge, Paris

Dirty Lemon

Il bar è da sempre un luogo che favorisce la socialità e l’incontro, dove scambiare opinioni e riunirsi di fronte a un ottimo drink. Con questo spirito e una grande attenzione ai temi dell’inclusività, è nato Dirty Lemon, locale totalmente gestito da donne, per scardinare la cultura prettamente maschile legata ai cocktail bar (di chi li gestisce e di chi li frequenta). Qui la comunità queer parigina si riunisce in un ambiente chic, con una raffinata selezione musicale, degustando i piatti della chef e proprietaria Ruba Khoury come il Polpo al BBQ e l’Hummus con fagiolini e pinoli. I cocktail proposti sono tutti rigorosamente stagionali, realizzati con frutta e verdura fresche, secondo la disponibilità del mercato. La drink list comprende classici come Daiquiri, Gin Basil Smash e Cosmopolitan, affiancati dai signature “Divorcée” a base di calvados, oloroso –un vino liquoroso spagnolo- e salamoia di limoni confit, oppure il “Trophy Wife” realizzato con gin, liquore piemontese genepì e cordiale di aneto e albicocca.

Dirty Lemon – 24 Rue de la Folie Méricourt, Paris

Le Syndicat

Si autodefinisce “Organizzazione francese per la difesa degli spirits”, Le Syndicat, locale parigino dalle tende trapuntate dorate, che fa parlare di sé fin dall’apertura nel 2014. Le pareti grezze e un piccolo bancone sono lo scrigno che contiene miscele d’avanguardia e un’interessante sperimentazione sugli Hard Seltzer, categoria beverage oggi sempre più di tendenza, che coniuga piacevoli bollicine ad aromi naturali, con una bassa concentrazione di alcol. All’interno del locale, oppure accomodati ai tavoli esterni allestiti per la bella stagione, si possono consumare i drink della carta “Ca tourne été”. Una lista che comprende dodici drink più una “granita del giorno”, tra cui spicca “Apollin’air” signature che varia col cambiare delle stagioni, proposto con un fermentato di Framboise, distillato di sorbo e Sauvignon. Da accompagnare con stuzzichini tipicamente francesi come la Rillette de canard, una terrina a base di carne d’anatra.

Le Syndicat – 51 Rue du Faubourg Saint-Denis, Paris

Little Red Door

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Un locale che ogni cocktail lover dovrebbe visitare almeno una volta nella vita. Il Little Red Door con il suo stile parigino un po’ eccentrico, è tra i migliori indirizzi della Ville Lumière per concedersi un drink di qualità. Trovarlo è facile, basta cercare la sua celebre porta rossa tra le vie del terzo arrondissement, varcare la soglia e rilassarsi, completamente immersi in un ambiente accogliente e informale. Al bancone c’è un team internazionale di bartender impegnato a preparare miscele contemporanee, ispirate all’arte e alla creatività che si respira nel quartiere di Marais. Meta prediletta per i barfly parigini e internazionali, il Little Red Door figura da ben sette anni nella classifica dei World’s 50 Best Bars, che lo ha definitivamente consacrato nel gotha dei cocktail bar più celebri del mondo. Per chi è in cerca di consigli su cosa ordinare, il suggerimento è di provare Benevolence, uno dei signature più celebri del locale, a base tequila reposado, bitter ambrato, carota, zenzero e un pizzico di pepe.

Little Red Door – 60 Rue Charlot, Paris