Intervista ad Alberto Morillas, creatore della fragranza No Limits di Philipp Plein

Intervista ad Alberto Morillas, creatore della fragranza No Limits di Philipp Plein

di Silvia Perego

«Volevo cogliere l’incessante energia di Philipp Plein, la sua vita affascinante e il suo mondo oltre ogni limite». Per il brand, il profumiere Alberto Morillas firma una fragranza speziata e legnosa che è una dichiarazione audace.

«Philipp è una bella persona». Alberto Morillas pronuncia questa frase in italiano (ma sempre con quel suo elegante accento da gentiluomo spagnolo), proprio per esaltare tutte le qualità morali che ha subito riconosciuto nello stilista tedesco Philipp Plein la prima volta che si sono incontrati. «Ci siamo conosciuti più di un anno fa, quando mi ha invitato nella sua villa a Cannes per discutere del suo primo progetto olfattivo», racconta ad Icon il profumiere, autore di alcune tra le più famose composizioni. «La prima cosa che mi ha colpito di lui è stata l’energia dirompente. Il suo essere sognatore, folle, nel senso più creativo del termine. Voleva creare qualcosa di unico e sono stati proprio la sua personalità e il suo mondo a ispirarmi nella creazione di un profumo che è importante provare sulla pelle per poterne comprendere le diverse sfaccettature». 

Così nasce No Limits, fragranza che celebra l’ingresso nel mondo della profumeria di questo marchio provocatorio, diventato sinonimo di lusso estremo fin dalla sua fondazione nel 2008. «Ho lavorato con ingredienti preziosi per creare diversi accordi olfattivi», prosegue Morillas. «Nell’esordio esplosivo, la freschezza del bergamotto e dello zenzero incontra note acquatiche frizzanti, brillanti come le vetture della collezione privata di Philipp Plein. Il secondo accordo, invece, è più speziato. Volevo evocare l’odore dell’inchiostro sulle banconote appena stampate e ho scelto il pepe nero, intensificato da chiodi di garofano, cardamomo, noce moscata e anice stellato. Ecco il potere, questo è il lato più misterioso e pungente del profumo». Alla fine, però, sono il cioccolato fondente, la vaniglia bourbon e il patchouli indonesiano a catturare con una scia sensuale che crea dipendenza.

«Questa collaborazione è stata stimolante e molto divertente. In un certo senso, Philipp ha voluto racchiudere in un’essenza tutto ciò che un uomo può sognare. L’irraggiungibile, in un flacone che ha le sembianze di una carta di credito del valore di 1 trilione di dollari», conclude sorridendo il maestro profumiere.