Note olfattive fredde si ispirano a Leonardo Di Caprio e a The Revenant

Freddo, temperature sotto zero, il bianco accecante della neve fresca, i ghiacciai e i paesaggi congelati del Nord Europa, ma anche il contrasto del calore di un camino acceso o del piumone quando si va a dormire. È l’inverno della profumeria che, influenzata da The Revenant con Leonardo di Caprio, crea per queste giornate fragranze fredde ma avvolgenti.

Sotto zero. Tutto parte dall’acqua, che da elemento rinfrescante d’estate si trasforma in inverno in ghiaccio e neve imbiancando i paesaggi: per Hermès è l’elemento che feconda e nutre la terra, Jean-Claude Ellena per Frédéric Malle ha invece pensato a un’acqua invernale fredda ma al contempo calda e avvolgente, Olivier Creed ha scalato persino l’Himalaya per catturare il sentore dell’aria rarefatta e la purezza dell’acqua diventata neve mentre Atelier Cologne cattura il contrasto tra un paesaggio imbiancato e il tepore dell’interno di uno chalet.

L’odore del freddo. Frizzante, pulito, pungente, rarefatto, più che altro una sensazione: è complesso racchiudere il freddo. Note comuni a molti di questi profumi sono il tè, nella variante verde e oolang, il cardamomo e il pepe, considerate delle spezie fredde e già utilizzate per ricreare l’odore della pioggia e dell’acqua in genere, l’eliotropo e la menta ma anche vaniglia e miele per quel contrasto di sensi tanto amato d’inverno. La nota più curiosa? Quella di polvere da sparo.

Per chi, per quando. Per tutti coloro che amano l’inverno. Queste fragranze si usano a qualsiasi ora del giorno e della notte, in grande quantità.