Rosa, gelsomino, tuberosa: la tendenza per i profumi maschili della primavera

Non è la prima volta che i fiori sono ingredienti della profumeria maschile – violetta, garofano, fiore di lavanda e geranio fanno infatti parte della tradizione e sono usati fin dall’800; ora però è in atto un cambiamento, il bouquet maschile si sta aprendo a note floreali considerate finora molto femminili.

Perché usarle. Quando si parla di fiori è inevitabile e automatico pensare subito alle donne ed è proprio su questo luogo comune che hanno deciso di lavorare i creatori di fragranze. L’idea infatti è quella di realizzare dei bouquet floreali adatti agli uomini e che soprattutto siano in grado di stupirli, come dichiara anche Olivier Creed:

Questi profumi sono lontani dai soliti jus maschili, hanno una marcia in più perché sono inaspettati e meno scontati

Fragranze dunque che prendono in prestito note finora considerate tipicamente femminili e che ora vanno oltre la classificazione di genere, rendendole quindi molto contemporanee e adatte a un uomo a cui piace osare senza però rinunciare alla classicità.

Bouquet. Non è un caso quindi che tra gli ingredienti delle ultime creazioni spicchino la rosa, già molto usata nel mondo arabo e ora protagonista anche nella profumeria maschile occidentale, il gelsomino ma anche un fiore dall’aroma importante come la tuberosa, il fiore d’arancio è tra i protagonisti delle novità di stagione così come la magnolia, il fior di ciliegio o l’iris. A far emergere il loro lato più maschile ci pensano le più classiche note virili come il cuoio, il cedro, il tabacco e il sandalo.

Per chi, per quando. Si indossano sempre, meglio ancora durante le prime giornate di sole verso la primavera; perfette per chi vuole provare qualcosa di diverso, ma non troppo insolito, e con uno spiccato lato romantico