Dal 13 al 15 settembre, Firenze si trasforma nella capitale mondiale della profumeria artistica. Sono i giorni del Pitti Fragranze, quando si possono conoscere le proposte olfattive di espositori internazionali e di nasi emergenti. Qui si captano le nuove tendenze

Imprenditori e ‘nasi’, giornalisti e appassionati di profumi: al Pitti Fragranze di Firenze allestito alla Stazione Leopolda dal 13 al 15 settembre, si respira un’aria di innovazione. I protagonisti sono i distributori italiani che storicamente partecipano all’evento come Intertrade Europe (attesissimo è il nuovo lifestyle brand Roads, che lancia una gamma completa di dieci profumi) e Calé con le novità dei marchi istituzionali come Floris, D.R. Harris e Creed, cui si uniscono i brand più giovani, come Jardins d’Ecrivains, Majda Bekkali e Mark Buxton. Campomarzio70 presenta ufficialmente l’ultimo acquisto della casa, Fueguia 1833. Patagonia, insieme alle fragranze ispirate al tema del viaggio di Memo Paris e di Yosh. Dispar fa un omaggio alle classiche acque di colonia, con l’interpretazione che ne fa il marchio Annick Goutal, mentre con Caron allarga la proposta di profumi femminili e con Terry de Gunzburg interpreta la materia prima orientale più in voga del momento, l’oud. Olfattorio lancia Iris Prima di Penhaligon’s, un “balletto” attorno al fiore dell’iris (ideato in collaborazione con l’English National Ballet) e la collezione di tre fragranza Explosions d’Émotions di L’Artisan Parfumeur – dove la sensualità carnale abbraccia la profumeria. L’ultima grande presenza è quella di Essenses, che lancia le novità di Aedes de Venustas (marchio made in New York, ma con echi palesemente latini), di Jovoy (storico negozio di fragranze rare a Parigi, con una collezione di materie prime selezionate) e di Tann Rokka Kisu, store eclettico londinese con recente produzione di profumi di alta ricerca.

Tra i brand indipendenti, Nu_Be e Oliver & Co presentano fragranze legate alle sostanze che hanno dato origine all’universo e ai colori del cosmo, Ineke propone essenze legate ai libri antichi (e racchiuse in pack “da biblioteca”), mentre Naomi Goodsir applica la sartorialità che mette nel creare cappelli alle fragranze, esclusive e dal jus intenso. Per stupire, Peccato Originale estende l’arte alchemica delle pozioni medievali ai profumi, con estratti che non passano inosservati.