Verde, anzi verdissima, il bambù è una nota olfattiva difficile da trovare nei profumi, che racconta di immense foreste silenziose e giardini zen.

Esotico quanto basta, fresco, leggero tanto da essere definito “trasparente” dai nasi creatori di fragranze, il bambù non è una nota molto diffusa in profumeria. Estratta dalle foglie della pianta, evoca immediatamente la calma zen e ai paesaggi dell’Estremo Oriente, Cina e Giappone soprattutto. Dall’animo però intrigante, è perfetta per chi cerca un po’ di vivacità nel proprio profumo.

Yuzu Ab Irato, Parfumerie Generale
Qusto profumo racchiude la freschezza di un giardino giapponese, dove regna la pace e la quiete. Le note di testa e quelle di fondo si uniscono grazie a ingredienti tipicamente nipponici, lo yuzu, l’agrume aspro e piccolo tipico del paese, e appunto il bambù. Nel mezzo una piramide olfattiva fresca, con tratti mediterranei come il mirto della Corsica e la menta, che poi ricorda l’acqua presente nel giardino grazie ai muschi, alla magnolia, al giacinto e al gelsomino. Un vero e proprio acquarello di un giardino zen.

Le Jardin de Monsiuer Li, Hermès
Dopo un viaggio in Cina alla ricerca dei giardini più particolari, Jean Claude Ellena è tornato con un’idea: creare un personale giardino, pensare a un luogo dell’anima dove rifugiarsi, una sorta di paradiso terrestre in cui ogni dettaglio è curato fin nei minimi particolari e tutto ha un nome. La fragranza è stata, quindi, concepita come un angolo in cui ognuno ritrova il proprio benessere e all’interno di Le Jardin de Monsiuer Li si possono immaginare vasche d’acqua circondate da gelsomini con all’interno carpe centenarie, pietre e mandarini, bambù altissimi che lo proteggono, cespugli, roseti e un leggero aroma di agrumi.

Panorama, Olfactive Studio
Una giungla urbana, verde e selvaggia, la natura che circonda la città; si potrebbe essere ovunque, in una megalopoli asiatica così come sulle colline californiane. Panorama è un istantanea di questo paesaggio con note olfattive verdi tra quelle di testa: un accordo di wasabi che dà una scarica di adrenalina, foglie di bambù e di fico a rappresentare la fitta vegetazioni. E poi l’erba nel cuore, assieme al cardamomo, alla violetta e sul fondo le note balsamiche di mirra e muschi.

Poème de Sagano, Ella K
Perdersi in un labirinto di bambù: è quello che è successo a Sonia Constant, naso e creatrice del nuovo brand Ella K. Amante dell’Asia – non a caso ha scelto come logo una libellula che in Giappone è simbolo di coraggio e vittoria – in questa fragranza racconta il ricordo di un’esperienza lontana. All’interno note verdi di tè matcha, eucalipto, menta e bambù, assieme a quelle frizzanti degli agrumi di bergamotto, pompelmo e yuzu. Estremamente fresco, le note sono state scelte per rappresentare la rigogliosità della vegetazione.

Bamboo Harmony, By Kilian
Fa parte della collezione Asian Tales, profumi-racconti asiatici ispirati alle antiche tradizioni di questo continente, come la scrittura sull’acqua cinese. Bamboo Harmony è stato definito come “una pulizia spirituale dei sensi”, un aroma delicato, fresco, leggero che permette di ritrovare l’armonia grazie alle foglie di fico, che invitano alla calma e a uno stato meditativo, e al bambù che circonda i giardini zen.
Una curiosità: il naso consiglia di indossare questa fragranza anche prima di coricarsi proprio per l’effetto benefico delle note all’interno.