Profumi, le colonie per l’estate

Profumi, le colonie per l’estate

di Eleonora Gionchi

Dimenticata per molto tempo, la colonia è perfetta per l’estate: più leggera delle classiche fragranze, fresca grazie agli agrumi, da usare in abbondanza

Leggere, fresche, genderless. Le colonie sono l’alternativa profumata perfetta alla classica fragranza quando le temperature iniziano ad alzarsi. Una sorta di profumo- non profumo poco invadente, anzi molto evanescente, che ha segnato la storia della profumeria e che diventa altenativa ideale al caldo estivo.

Acqua di Colonia, tutto quello che c’è da sapere sulla versione light delle fragranze

Non propriamente un profumo, l’acqua di colonia è una creazione olfattiva dalla storia molto affascinante; benché sia stata introdotta alla corte di Francia da Caterina de’ Medici nel ‘500, la prima formulazione ufficiale risale alla prima metà del ‘700 creata da Giovanni Paolo Feminis nella città di Colonia, da qui il nome.

Tecnicamente, quello che la distingue dalle altre creazioni olfattive è l’assenza di alcol e la bassa concentrazioni degli oli, tra il 4 e il 6%. Un dato che quindi rende la colonia molto leggera e fresca ma anche poco persistente, adatta quindi a essere spruzzata abbondantemente, nei punti dove c’è battito, anche sui tessuti, più volte al giorno.

Decisamente unisex, la freschezza, inoltre, è dovuta agli ingredienti all’interno in particolare agli agrumi: limone, pompelmo, bergamotto, arancio e cedro sono i basici che la compongono e creano quella sensazione di piacevolezza sul corpo.

L’evoluzione delle nuove colonie

Apprezzatissima da Luigi XV, Napoleone e Voltaire, per molto tempo la colonia è stata considerata come una creazione d’altri tempi, legata spesso ai ricordi d’infanzia e ormai desueta. Negli ultimi anni invece sta vivendo un suo momento d’oro, soprattutto grazie alle nuove interpretazioni.

Se infatti la versione classica ancora persiste, accanto i profumieri hanno creato delle fragranze “mascherate” da colonie, ovvero con una sovrabbondanza di agrumi, così da replicare la sua tipica freschezza, aumentando però la concentrazione o affiancando note più robuste e persistenti. Unendo quindi la cologne all’eau de parfum, da usare invece in misura minore.