I 5 profumi maschili più strani

I 5 profumi maschili più strani

di Eleonora Gionchi

Si ispirano ai gioielli o ai film, utilizzano accordi di champagne o note olfattive rare: abbiamo selezionato 5 fragranze molto particolari da provare

Siete alla ricerca di una fragranza particolare, insolita, usiamo anche il termine “strana” e magari un po’ folle? Nel mondo della profumeria di nicchia ce ne sono di queste creazioni dovute a ispirazioni e uso di ingredienti fuori dal comune.

Iconmagazine.it ne ha selezionate 5 da provare.

Cocaïne di Franck Boclet

L’ispirazione sono i vinili degli anni ’70-’80, David Bowie, Sex Pistols, Rolling Stones e i Clash. La fragranza è un Extrait de Parfum, ovvero ha una concentrazione molto alta di ingredienti pari al 40%, e fa parte della collezione Rock&Riot. “Cocaine don’t lie” cantava Eric Clapton e la fragranza si ispira proprio alla droga, suscitando la sensazione di non poterne fare a meno. Paradossalmente però è composta da note solari e fiorite, simbolo di libertà e di voglia di vivere come il monoi, l’orchidea, la tuberosa e la rosa, il patchouli. Mentre l’effetto è dato dal tabacco miscelato al caramello.


Coffeeze di J.U.S.

Si tratta di una novità del marchio francese a cui piace giocare molto con il concetto di sensorialità, in questo caso tradotta sia a livello olfatti ma, soprattutto, a livello tattile. Nella piramide olfattiva è infatti presente una dose extra di caffè e di oud, una sorta di espresso molto particolare dagli accenni orientali. L’originalità però è nel flacone: creato dall’artista Thierry De Baschmakoff, è stato realizzato usando un vecchio stampo di una vetreria anni ’40 ricca di decorazioni. L’esperienza tattile è anche dovuta alla consistenza extra mat e piacevole al tatto.


Dom Rosa, Liquides Imaginaires

Cin cin! Questa fragranza è un vero e proprio champagne rosé Dom Perignon in cui l’accordo di champagne è la prima nota olfattiva che si sente subito. Nella piramide olfattiva anche la rosa damascena, ricordo di un antico rituale magico champenois quando l’aroma della rosa veniva infuso nel vino stesso. Un profumo intrigante e simbolo di buon auspicio.


N°18- Les Exclusifs, Chanel

Un profumo che è un vero e proprio gioiello, letteralmente. Jacques Polge, naso della maison, ha infatti voluto rendere omaggio all’haute joaillerie della maison dalla doppia C con questa creazione della collezione Les Exclusifs di cui fanno parte le fragranze più particolari ed esclusive, appunto, di Chanel. Per celebrare l’alta gioielleria, Polge ha scelto una materia prima altrettanto preziosa, il fiore di ambretta che si trova nel cuore della fragranza come se fosse al centro di una corona. L’idea è quella di suscitare spensieratezza e gioia, la stessa provata da Coco Chanel davanti ai suoi gioielli.


Duke of Burgundy, Moth and Rabbit Perfumes

Ispirato all’omonima pellicola, questa fragranza esplora il lato feticista e sensuale del film. Nella piramide olfattiva tra le note di fondo quella di lucido da scarpe che rimanda ai giochi di ruolo al buio, agli stivali in pelle usati per dominare e alla cera per lucidarli. Tra le altre note anche l’angelica, la fresia e la pesca che richiama la biancheria stesa all’aria aperta mentre il gelsomino e la nota di pelle alla seta usata nell’intimità.