Profumi alla rosa, le interpretazioni (anche maschili) della regina dei fiori

Profumi alla rosa, le interpretazioni (anche maschili) della regina dei fiori

di Silvia Perego

Ingrediente principale della profumeria, la rosa diventa la protagonista di una nuova generazione di fragranze unisex, reinterpretata da celebri profumieri, marchi di nicchia e grandi maison che offrono una nuova prospettiva su questo grande classico

Dimenticate il suo profumo delicato, floreale e romantico, perché proprio la rosa è la protagonista di una nuova generazione di profumi che stravolge ogni preconcetto, concentrandosi sull’innovazione e sull’individualità. Coltivata fin dalla notte dei tempi, usata dai Greci e dai Romani e celebrata da poeti e scrittori, la regina dei fiori continua a essere l‘ingrediente principale nella profumeria, ma famosi nasi e grandi maison oggi ci offrono una nuova prospettiva su questo grande classico, liberandolo da ogni stereotipo di genere. La volontà, infatti, è quella di enfatizzare il fascino androgino delle rose: la sua consistenza delicata può trasformarsi in un profumo feroce e terroso, alcuni aromi sono più freschi, mentre altri celebrano il lato più seducente del fiore. Se, invece, si dimentica la sua essenza floreale, ecco che viene rivelato l’odore del bocciolo, degli steli, delle foglie verdi. 

Sono molte le fragranze che esplorano le infinite possibilità di questo prezioso fiore – prezioso perché servono 700 chili di rose di Grasse per ottenere un chilo di essenza assoluta, e per un chilo di fiori servono 350 rose – ma tra le riflessioni più affascinanti sul concetto di ‘maschile’ e ‘femminile’, c’è L’Homme À la Rose di Maison Francis Kurkdjian, nuova interpretazione maschile di uno dei profumi più femminili. Rose & Cuir, invece, è l’opera che Jean-Claude Ellena crea per Frederic Malle: una fragranza di rosa dalla sfaccettatura terrosa, quasi coriacea, grazie all’uso di vetiver, cedro e di una molecola molto amara che ha vissuto il suo periodo d’oro negli anni 50.

E anche chi credeva di non amare questo fiore, nella nostra selezione scoprirà come si può trasformare la rosa, così familiare e comprensibile, quando incontra note agrumate o verdi, ambrate o legnose. 


L’Homme À la rose di Maison Francis Kurkdjian Paris
Con questa nuova eau de parfum, che si affianca alla precedente creazione À la rose, il celebre profumiere dimostra innanzitutto che la rosa può essere senza genere e che proprio da questo fiore, a volte considerato fuori moda, inizia la ricerca di modernità e libertà della profumeria. L’apertura è fresca, con note verdi che incontrano un accordo di pompelmo e l’essenza di rosa Damascena della Bulgaria. Nel cuore si sente un accordo legnoso e rosato, mentre le note di fondo legnose-ambrate lasciano una firma olfattiva inconfondibilmente maschile.


Rosa Carnivora di Dries Van Noten Beauty
Quest’anno lo stilista belga debutta nel beauty e presenta una collezione di fragranze e make-up che trae ispirazione da fiori e colori, arte e cultura ed evoca emozioni inaspettate. Genio delle combinazioni impossibili, Dries Van Noten collabora con autorevoli profumieri internazionali per creare profumi contraddittori e affascinanti, come Rosa Carnivora firmato da Daphné Bugey: “Questa è la natura: senza filtri con tutti i suoi piccoli difetti. Questa rosa non è romantica: è stranamente bella, reale, imperfetta ed ambigua”. Infatti è combinata con il vetiver, ingrediente storicamente maschile dalle sfaccettature legnose e terrose. Una rosa dalla forte personalità, custodita in flacone che abbina vetro cipriato e una porcellana con stampa animalier.


Rose d’Amalfi di Tom Ford
‘Infuso con bergamotto italiano, Rose d’Amalfi è un profumo intimo e sensuale’. Così Mr. Tom Ford descrive questa fragranza che evoca un’estate in Costiera Amalfitana. La sensualità della rosa e alleggerita da bergamotto e mandarino italiani, mentre l’aroma speziato del pepe rosa incontra il sentore caldo, quasi mandorlato, dell’eliotropio, pianta originaria del Perù. Ispirata ai fiori rari presenti nel giardino personale dello stilista, questa fragranza è custodita nel classico flacone della Private Blend collection che lascia trasparire i toni rosati del juice.


Rose & Cuir di Editions de Parfums Frédéric Malle
Secondo Frédéric Malle, “La Rosa è per la profumeria ciò che il nudo è per il disegno”. Ogni naso profumiere ha il proprio, o la propria, interpretazione di questo fiore, e per Jean-Claude Ellena ha l’irresistibile eleganza di una tempesta silenziosa. Così crea Rose & Cuir, una fragranza che ha come protagonista una rosa pura e moderna, che incontra una pelle elegante e misteriosa. Questo accordo terroso è costruito attorno all’isobutyl quinoline, molecola scoperta alla fine del XX secolo, diventata popolare nella profumeria più audace degli anni ’50 e poi dimenticata.


Mémoire de Roses di L’Artisan Parfumeur
Per L’Artisan Parfumeur, Christophe Raynaud ha creato una rosa nuova: ‘Il motivo per cui amo così tanto questo fiore è che può raccontare qualsiasi storia. Non è mai lo stesso, mi sorprende sempre, non ha limiti’, racconta il profumiere. Questa nuova edizione limitata, infatti, non è una rosa seducente, ma una rosa fresca e gioiosa che ha la consistenza di una colonia, perché incontra gli agrumi – mandarino e bergamotto – e un velo di muschio. Una bellezza giovane e capricciosa, che si libera dalla tradizione ma resta nella memoria per sempre.


Rosa Rossa di Guerlain
Tra le ultime novità presentate da Guerlain c’è Rosa Rossa, un profumo fiorito ma allo stesso tempo pungente, in cui la rosa viene alleggerita con note frizzanti di ribes nero e litchi, ma risalta su un fondo di legno di sandalo. Questa composizione fa parte della collezione Aqua Allegoria, che oggi racchiude 12 fragranze formulate con il 90-95% di ingredienti di origine naturale e con alcol proveniente da agricoltura sostenibile, custodite in un flacone, realizzato in Francia, ricaricabile e composto dal 15% di vetro riciclato.


Rose 31 di Le Labo
Composta da 31 ingredienti, questa eau de parfum trasforma la celebre rosa di Grasse, simbolo di sensualità e femminilità, in una fragranza decisamente virile, che possono indossare sia gli uomini che le donne. Così la rosa centifolia è avvolta da un’armonia di note calde, speziate e boisé come il cumino, l’olibano, il cedro e l’ambra. Sullo sfondo, emerge la sensualità del legno di guaiaco e del cisto, evidenziata da una nota animale distintamente fisica, che dona a questo profumo un alone di mistero. Assolutamente da provare sulla pelle, potete trovarla nelle boutique di Le Labo a Milano (Via Fiori Chiari, 6) e a Roma (Via Vittorio, 28), atelier in cui ogni fragranza viene miscelata a mano e ogni etichetta è personalizzata, e nel quale è possibile odorare e toccare tutte le materie prime.


Eau Rose Eau de Parfum di diptyque
Quest’anno diptyque rende omaggio alla regina dei fiori con una nuova collezione di fragranze e candele in edizione limitata. Alla famiglia Eau Rose si aggiunge Eau Rose Eau de Parfum, firmata dal naso Fabrice Pellegrin, grande esperto di questo fiore. La rosa damascena e centifolia, lavorate in estratti e assolute per ottenere un profumo più intenso, sono accostate al verde delle foglie dei roseti, ma è la Rose Firad a donare inaspettati accenti freschi e fruttati alla composizione. Una rosa etica, ottenuta attraverso un processo di upcycling: l’acqua di distillazione della rosa damascena, solitamente eliminata, viene invece sottoposta a una seconda estrazione, un metodo complesso che dona il suo nome a questa rosa definita ecosostenibile.


PARIS-PARIS Les Eaux de Chanel
“Ho immaginato una composizione floreale vivace, ispirata all’eleganza spensierata degli abitanti di Parigi”, spiega Olivier Polge, Parfumeur Créateur di Chanel, che quest’anno immagina una nuova destinazione, che si aggiunge alla collezione Les Eaux de Chanel ispirata ai luoghi che hanno segnato la vita di Gabrielle Chanel. Scopriamo quindi la Parigi vivace degli anni 20, evocata dalla rosa di Damasco, una rosa dal carattere intenso e dalle molteplici sfaccettature, sostenute dagli accenti freschi degli agrumi e ravvivate da un estratto di pepe rosa su un fondo elegante di patchouli.


Rosa de la Patagonia di Fueguia 1833
L’ultima creazione di Julian Bedel, fondatore del marchio, è questa fragranza floreale della collezione Linneo, che lui stesso descrive così: ‘Una rosa ibrida, nata dalla fredda terra della Patagonia, che incontra il misterioso Oud delle montagne della Patagonia meridionale’. Una composizione ricca di contrasti, a base di Rosa Patagonica, Oud Patagonico – Julian Bedel ha recentemente iniziato a creare utilizzando varietà di Oud provenienti da diverse regioni del Sud America – e infine Charcao, un olio essenziale che si ottiene da una specie arbustiva che cresce spontaneamente in America meridionale.