Tattoo: 5 cose da sapere prima di farne uno

Tattoo: 5 cose da sapere prima di farne uno

di Digital Team

I segreti indispensabili da conoscere per chi vuole fare il primo tatuaggio

Tatuaggi, oltre alla tendenza c’è di più. Ovvero, cinque cose da sapere prima di farne uno. 

La parte più dolorosa da tatuare: quale è?

Non c’è una risposta valida per tutti, essendo il dolore a la sua sopportazione molto soggettive e influenzate anche dallo stato psicofisico del cliente. In generale, comunque, si possono individuare come più dolorose le zone del corpo ‘interne’ più di quelle ‘esterne’ ( soprattutto gambe e braccia), quelle più delicate e ‘morbide’ (pancia, addome), ma anche quelle con ossa sporgenti (gomiti, nocche delle dita, costato). Il tatuaggio è di sua natura doloroso, ma è parte integrante dell’esperienza”.

Cosa succede alla pelle  durante un tattoo.

Quando la pelle viene tatuata, l’ago penetra attraverso l’epidermide e ‘deposita’ il colore nel derma, facendo si che, una volta guarita la ferita, il colore si ‘intraveda’ sotto l’epidermide ricostruita. Il tatuaggio lascia una ferita sulla pelle, che di conseguenza si irrita e arrossa. Questo stato dura solo per le prime 48-72 ore. 

Come prepararare la pelle al meglio prima di un tatuaggio.

“Al cliente non viene richiesto nulla di specifico, tranne la quotidiana pulizia di routine. Il tatuatore rade la zona per eliminare l’ostacolo dei peli, la disinfetta con clorexidina, per eliminare impurità eventualmente presenti e poi passa all’applicazione dello stencil o al disegno a mano libera con pennarelli, entrambi utili come linee guida, più o meno definite, da seguire in fase di tatuaggio”.

Tempi di guarigione.

“Non c’è un tempo preciso, ma indicativamente la prima fase di guarigione dura circa circa una settimana, è quella più importante, in cui il tatuaggio va seguito con cura. La guarigione completa, invece, avviene all’incirca in 25-30 giorni”.

Manutenzione post tatuaggio.

‘La parte tatuata va tenuta pulita lavandola almeno ogni 8 ore con acqua corrente e sapone neutro, ma non va disinfettata. Deve essere idratata con apposita crema densa, possibilmente a base di pantenolo e vitamine, non troppo aggressiva ne cicatrizzante. Quella allo zinco utilizzata per i più piccoli è perfetta . La zona tatuata va tenuta coperta per proteggerla da impurità esterne con un panno carta monouso o, in alcuni casi, con pellicola alimentare, che è consigliabile usare solo in casi in cui non si possa fare altrimenti e per pochissimo tempo, in quanto non fa respirare la pelle. Si può anche occasionalmente tenere la zona scoperta, sempre con un po’ di crema, solo  in ambienti sicuri e puliti. La cosa più importante da tenere a mente, è che la pelle non deve seccare e fare le croste. Perché? Queste possono andare via in tempi molto lunghi e a volte rovinare il tatuaggio. Cose fondamentali da evitare: sole diretto, bagno a mollo in acqua ( dolce o salata), impurità varie (polvere, terra, sabbia, peli di animali domestici). Dopo una settimana la zona si può già scoprire, ma va comunque protetta con una crema idratante’.