Tutta mia la città…

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di Digital Team

Milano torna a parlare design. Dagli eventi firmati Interni ai 400 appuntamenti del FuoriSalone: alla ricerca delle nuove creatività

Se il Salone, con questa versione super festeggia i 60 anni, la formidabile macchina espositiva targata FuoriSalone ne compie 30 e non smette di occupare festosamente e creativamente la città, in un magma di proposte creative, mai scontate. Creatrice e nume tutelare, il direttore di Interni Gilda Bojardi è la inesauribile mente dietro a tutto questo, capace di attrarre quali partecipanti-sponsor, creativi, aziende le più diverse. Il tema di  quest’anno “INTERNI Creative Connections” nasce con l’intento di attivare e moltiplicare connessioni e relazioni: un sistema virtuoso tra i protagonisti della creatività, progettisti, imprese, reti distributive che hanno l’imprescindibile necessità di connettere persone, idee e progetti provenienti da luoghi e culture diversi». Tre i temi importanti: “Cura”, nella progettazione, nei processi produttivi, nell’utilizzo dei materiali e nella conseguente applicazione dell’economia circolare, “Sostenibilità” cioè fare consapevole; Mobilità/Velocità”, in senso reale e metaforico, riferita ai popoli, al pensiero, allo spazio, ai trasporti e alle tecnologie. Dove vedere? In uno dei luoghi simbolo di Milano, l’Università Statale e i suoi Cortili. Tra le proposte, impossibili da ignorare date le dimensioni, nel Cortile della Farmacia l’installazione progettata da Mario Cucinella, architetto che, nei suoi progetti, con la natura ha molto a che fare: qui presenta un ricordo/omaggio/narrazione visiva dedicata al mondo di Ernesto Gismondi, il geniale imprenditore e fondatore della celebre azienda milanese Artemide, scomparso nel 2020. A connettere materiali naturali e tecnologici con suoni è invece Bamboo ring: Weaving a Symphony of Lightness and Form del giapponese Kengo Kuma, realizzata da Oppo in partnership con London Design Festival. Nel Cortile del Settecento da vedere Falso autentico,  il progetto per Glo di Marco Nereo Rotelli: un’architettura di terra cruda con l’antica tecnica africana per uscire nel futuro, uno spazio digitale e immersivo. Nel Cortile d’Onore altre due installazioni: Freedom di MAD Architects: un gabbiano con la testa rivolta verso l’alto a guardare il cielo e Survival, un progetto di Stefano Giovannoni, designer e titolare del marchio Qeeboo: una sorta di  moderna Arca, che porta una quarantina di animali, alcuni anche a grandezza naturale (che sono poi le luci e gli arredi firmati Qeeboo). Da vedere anche, nella Hall dell’Aula Magna, l’esposizione degli undici volumi editi dalla Fondazione Renzo Piano e, nel Loggiato Ovest, le installazioni omaggio a Nanda Vigo e ad Alessandro Mendini.

 

 

 


In Via della Spiga 26, a metà strada verso l’altra sede storica del FuoriSalone targato Interni, cioè l’Orto Botanico dell’Accademia di Brera, c’è l’Audi City Lab che accoglierà storie e personaggi che incarnano l’idea di progresso Audi. L’installazione Enlightening the future presenta le nuove Audi RS e-tron GT e Audi A6 e-tron concept. Differenti scenari luminosi guidano in un percorso esperienziale che costruiscono una “parete” immateriale che protegge le vetture, ma che il visitatore è invitato ad attraversare.

 

Infine, nell’Orto Botanico dell’Accademia di Brera domina l’installazione Natural Capital, progettata dallo Studio Carlo Ratti Associati per Eni, che punta ad accrescere la consapevolezza dei visitatori sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico. Si estende per oltre 500 metri quadrati, mostra la CO2 catturata e accumulata dalle diverse specie presenti nell’Orto Botanico di Brera e i rischi derivanti dalla deforestazione, tra le prime cause di aumento della CO2 in atmosfera. Il tema della conservazione delle foreste si inserisce appieno nel contesto della mostra INTERNI Creative Connections, parlando, attraverso il design, delle connessioni tra essere umano e natura e utilizzando le varie forme di creatività per individuare soluzioni efficaci a necessità sempre nuove, come il riscaldamento globale. Ma, come sapete, FuoriSalone è, oltre che gli eventi di Interni, tutta la città, un fenomeno di presentazione che vuole coinvolgere il grande pubblico avvicinandolo alle tendenze del mondo del progetto. Sono 400 gli eventi, moltissimi; vi abbiamo già segnalato alcune zone dove le bandierine segnaletiche di Interni aiutano immancabilmente a localizzare le varie mete. Vi  serve comunque una mappa e un elenco: per andare a colpo sicuro? Procuratevi la guida al FuoriSalone, realizzata come ogni anno da Interni: è distribuita cartacea gratuitamente, altrimenti digitale su internimagazine.it. That’s all folks!