CINE MARANI - Capi storici Angelo Marani
Angelo Marani ha presentato la capsule di pezzi d'archivio dedicata alle locandine cinematografiche nel foyer del teatro Asioli di Correggio (courtesy press office)
CINE MARANI - Capi storici Angelo Marani 4
Ogni vestito si ispira ad una locandina, una donna che ha segnato l'immaginario collettivo, dalla Catherine Deneuve di Belle de Jour a Meryl Streep ne La mia Africa (courtesy press office)
CINE MARANI - Capi storici Angelo Marani3
American Beautyque
American Beautyque: Cappotto over in neoprene con stampa floreale ispirato ad American Beauty
Cabaret-tes
Cabaret-tes: miniabito sfumato in paillettes con piume nere applicate, con polacchini in cavallino
Dress-up
Dress-up: abito in crêpe de chine con intarsi
Faye Fashion
Faye Fashion: camicia con collo a fiocco in voile con disegno jacquard in lamé nero e gonna a portafoglio
Fur de jour
Fur de jour: pelliccia in visone con intarsi Art Decò
iAfrica
iAfrica: Bomber in tessuto tecnico trasparente con stampe tratte dai tramonti del film La mia Africa; vestito a stampa maculata
Il montone italiano
Il montone italiano: cappa in camoscio ricamata con pelo di mongolia; gonna a balze in camoscio e camicia in lurex con ruches sul collo
Il soldato di notte
Il soldato di notte: bustino bondage con spalline in pelle e gonna a balze impunturata
Marani N°101
Marani N°101:pelliccia in volpe marezzata con gonna in voile plissettata e corpetto con applicazioni swarowski
Ultimo manto a Parigi
Ultimo manto a Parigi: cappotto in piume di struzzo e vestito in seta stampata con strass e inserti in pizzo

Marani e il cinema

di Giuliana Matarrese

Dieci abiti che raccontano dieci donne iconiche nella capsule collection di Angelo Marani, da Sophia Loren a Charlotte Rampling

Angelo Marani ha presentato la capsule di pezzi d’archivio dedicata alle locandine cinematografiche nel foyer del teatro Asioli di Correggio (courtesy press office)

1 / 13

Ogni vestito si ispira ad una locandina, una donna che ha segnato l’immaginario collettivo, dalla Catherine Deneuve di Belle de Jour a Meryl Streep ne La mia Africa (courtesy press office)

2 / 13



3 / 13

American Beautyque: Cappotto over in neoprene con stampa floreale ispirato ad American Beauty

4 / 13

Cabaret-tes: miniabito sfumato in paillettes con piume nere applicate, con polacchini in cavallino

5 / 13

Dress-up: abito in crêpe de chine con intarsi

6 / 13

Faye Fashion: camicia con collo a fiocco in voile con disegno jacquard in lamé nero e gonna a portafoglio

7 / 13

Fur de jour: pelliccia in visone con intarsi Art Decò

8 / 13

iAfrica: Bomber in tessuto tecnico trasparente con stampe tratte dai tramonti del film La mia Africa; vestito a stampa maculata

9 / 13

Il montone italiano: cappa in camoscio ricamata con pelo di mongolia; gonna a balze in camoscio e camicia in lurex con ruches sul collo

10 / 13

Il soldato di notte: bustino bondage con spalline in pelle e gonna a balze impunturata

11 / 13

Marani N°101:pelliccia in volpe marezzata con gonna in voile plissettata e corpetto con applicazioni swarowski

12 / 13

Ultimo manto a Parigi: cappotto in piume di struzzo e vestito in seta stampata con strass e inserti in pizzo

13 / 13

Il montone da zarina di Sophia Loren ne La caduta dell’Impero Romano; il body in paillettes di Liza Minelli in Cabaret; la lussuriosa pelliccia di Glenn Close, alias Crudelia Demon ne La Carica dei 101: non solo abiti, ma immagini stampatesi a fuoco nell’immaginario collettivo, soprattutto in quello di Angelo Marani, che ha dedicato loro una capsule di pezzi d’archivio, ispirati alle locandine, di cui è un grande appassionato e collezionista. Una passione iniziata quasi di nascosto, comprando un’opera di Mimmo Rotella all’asta

La pagai un milione di lire all’epoca, una cifra importante, se l’avessero saputo a casa mi avrebbero dato del pazzo.

, racconta.

Ribattezzati con dei nomi che li identificano come rielaborazioni impregnate dell’affetto di un cinefilo, le creazioni ricordano fedelmente le locandine sulle quali sono apparse per la prima volta: dal cappotto over in neoprene annegato in una stampa di rose, come Mena Suvari in American Beauty, alla pelliccia in visone a tinte cerulee con motivi Art Decò intarsiati, come quella di Catherine Deneuve in Belle de Jour, passando per il bustino bondage con dettagli in pelle, a ricordare il fetish-chic di Charlotte Rampling ne Il Portiere di Notte.

Dettaglio in più: a rimarcare il rapporto privilegiato tra cinema e moda, la collezione è stata presentata nel foyer del teatro Bonifazio Asioli di Correggio, dove il flautista italiano Andrea Griminelli e la diva dei seventies Amii Stewart hanno interpretato le colonne sonore firmate da Ennio Morricone, che ha scelto proprio l’artista americana come interprete ufficiale dei suoi brani, da quelli di Nuovo Cinema Paradiso a Giù la testa.

cinema-moda