DiCaprio e Scorsese l’hanno lanciata nel firmamento di Hollywood. Ora la bellissima aussie, grazie anche alle scene hot del film, firma contratti a raffica e valuta la proposta di Hugh Hefner, che la vorrebbe su Playboy

Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese volevano una donna giovane e spregiudicata, bella e disinibita. E molto, molto sexy. Saper recitare era la condizione sine qua non per entrare nel cast di un film con l’ambizione di concorrere all’Oscar. Quella parte ingolosiva tutte le giovani attrici di Hollywood, anche quelle già affermate. Margot Robbie, dall’Australia, aveva mandato a Leo e Marty (come ormai li chiama confidenzialmente) un filmato-provino girato da lei. Non aveva grandi aspettative  e su un punto era irremovibile: niente scene di nudo. 

Poche settimane più tardi Margot era a New York, con indosso solo un perizoma, a girare con DiCaprio la scena di sesso più audace di The Wolf of Wall Street. Non importa che prima del ciak abbia ingollato tre bicchierini di tequila, per smorzare l’imbarazzo e allentare la tensione. Grazie (anche) a quella performance Margot è diventata il sogno proibito degli americani, dal 23 gennaio anche degli italiani, e il suo nome uno dei più cliccati sulla barra di google. Lo è stato sicuramente durante tutta la serata dei Golden Globe, lo scorso 12 gennaio, dove si è presentata con uno scollatissimo abito Gucci color crema scatenando la curiosità di chi non ricordava dove avesse già visto quello schianto di ragazza. Margot era una delle hostess di Pan Am, attesissima serie tv del 2011 che inaspettatamente si rivelò un flop.

Ma i buoni maestri lasciano il segno e aprono un’autostrada verso la popolarità. Ora Margot, a 23 anni, è richiestissima, ha da poco finito di girare con Will Smith la commedia romantica Focus e continua a firmare contratti. Per il ruolo di protagonista in Z for Zachariah, adattamento cinematografico del romanzo post-apocalittico di Robert O’Brien prodotto da Tobey Maguire, e per la parte di Jane nel reboot di Tarzan, interpretato da Alexander Skarsgård, e con due icone come Christoph Waltz e Samuel L. Jackson.

Non è solo il cinema a interessarsi a lei. Hugh Hefner, fondatore di Playboy dall’occhio lungo nonostante gli 87 anni, ha notato quella bionda bellissima e disinibita e ancor prima di imparare il suo nome si è detto desideroso di poterla vedere sul suo magazine. Non si sa ancora se la ragazza di Brisbane abbia accettato l’offerta della volpe dai capelli grigi. Vero è che finora Hefner è sempre riuscito a “catturare”  le IT girl del momento anche quando, come nel caso di Margot che si è detta lusingata ma indecisa, sembra un colpo difficile.

Forse, come si mormora, il numero elevato di parolacce e le scene troppo esplicite di sesso costeranno l’Oscar  a The Wolf of Wall Street. Margot il suo premio l’ha conquistato comunque, quel film è il trofeo da esibire come il vero turning point della sua carriera.