Regina King, Oscar 2019: da paladina di Me Too a miglior attrice non protagonista
il 2019 è stato l’anno della vittoria del black power: Regina King ha vinto grazie alla sua interpretazione in “Se la strada potesse parlare”
Per Hollywood il 2019 è stato l’anno della vittoria del black power con l’assegnazione della statuetta d’oro a Regina King. Per la sua straordinaria interpretazione in Se la strada potesse parlare, la King si è aggiudicata il premio quale Miglior Attrice non protagonista. Già vincitrice di un Golden Globe, nel ringraziare l’Academy per il riconoscimento, l’attrice ha detto: “Dio è buono” e “Io sono l’esempio di quello che succede quando qualcuno viene infuso d’amore”.
Il film ‘Se la strada potesse parlare’
Descritto come “storia di sacrificio in cui l’amore, coniugale e familiare, è la parola d’ordine”, questo film si incentra sulla difficile vicenda di una 19enne e della sua famiglia che cerca di sostenere la ragazza durante la gravidanza poiché il padre del bambino è in prigione per un crimine che non ha commesso.
Tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore afroamericano James Baldwin, la pellicola “ha un significato importante perché l’amore non ha colore’, ha proseguito la King. ‘La mia famiglia nera mi ha sempre aiutato ma il messaggio di questo film va al di là del colore della pelle’, ha continuato l’attrice durante le interviste rilasciate nella sala stampa degli Academy, dopo aver ritirato l’Oscar
Il movimento Me Too secondo Regina King
Riguardo a Me Too, il movimento di matrice prevalentemente femminile contro la violenza sulle donne di cui Regina King è parte attiva, l’attrice ha riferito che è andato oltre il suo primo obiettivo, “creando la strada alle donne perché vengano ascoltate, non solo quando sono quando vengono molestate ma anche marginalizzate. Questo movimento ci hanno insegnato a dire ‘no, dovete ascoltarci’ e ha aperto la strada a un modus operandi sul set più egualitario, quando donne e uomini lavorano insieme succedono cose meravigliose’.
Chi è Regina King
Nata a Los Angeles il 15 gennaio 1971, Regina King ha debuttato nella serie tv 227 nel lontano 1985, arrivando al cinema nel 1991 con Boyz n the Hood – Strade violente. In molti la ricordano però nei film Jerry Maguire, Nemico Pubblico, Ray e, dal 2009 al 2013, nella serie Southland. Non vuote, ma riconosciute e premiate interpretazioni le sue: negli ultimi anni infatti arrivano tre gli Emmy, due come miglior attrice non protagonista per American Crime, e uno come protagonista per Seven Seconds, premi che hanno preceduto il Golden Globe più l’Academy Award per la parte di Sharon Rivers nel film Se la strada potesse parlare. E chissà cosa le riserverà il futuro.