Le foto degli anni ’60 firmate Johnny Moncada: tra moda, arte, Dolce Vita e la nascita del made in Italy

La storia di Vera Gottliebe Anna von Lehndorff-Steinorf, in arte Veruschka, è innanzitutto quella di una donna coraggiosa, decisa e volitiva, oltre che di una bellezza disarmante. Durante la guerra, a cinque anni, infatti, viene portata a Bad Sachsa sola con le due sorelline: il padre, ex ufficiale della riserva tedesca e uno dei più forti sostenitori della resistenza antinazista, era stato impiccato il 4 settembre 1944; la madre, incinta, internata in un campo di lavoro.

Alle spalle gli orrori della guerra, è a vent’anni che Vera viene lanciata come modella, ma è solo nel 1961 che diventa una vera e propria top con il nome di Veruschka, usato agli esordi per creare un alone di marketing-mistero fingendosi russa. A Veruschka e a uno dei suoi anfitrioni, il fotografo di moda Johnny Moncada, il 2 aprile la Somerset House di Londra dedica la mostra From Vera to Veruschka, che presenta per la prima volta circa 40 scatti inediti provenienti dai servizi realizzati da Mocada per la rivista Harper’s Bazaar UK tra il 1963 e il 1964. Le location sono i luoghi della ‘Dolce Vita’ a Roma, Firenze, Capri e la Sardegna, mentre gli abiti sono quelli di Antonelli, Irene Galitzine, Sorelle Fontana, Forquet, Lancetti e Valentino. Le fotografie sono accompagnate del video d’artista di Antonio Monfreda che, attraverso la loro composizione ed elaborazione, ricostruisce il rapporto tra fotografo e top model.

In contemporanea il Victoria & Albert Museum inaugura l’esposizione The Glamour of Italian Fashion 1945 – 2014 sulla storia della moda italiana e del made in Italy. Inoltre, Rizzoli New York presenta il volume From Vera to Veruschka, con importanti testimonianze come quelle dell’Editor in Chief di Vogue Italia Franca Sozzani e dell’Editor di Vogue Usa Hamish Bowles, oltre che della stessa Veruschka.