Passionale, intima, intensa, geniale. Il ritratto della stilista che ha inventato il punk

Un film poetico. Perché Westwood. Punk, icona, attivista è , prima di tutto, il racconto intimo di una donna geniale, creativa e anticonformista. Che si racconta attraverso la propria storia, i propri amori, il proprio lavoro. E, soprattutto, attraverso la sua filosofia. Il vero filo conduttore di ogni scelta nella vita di Vivienne Westwood infatti è proprio quello di non aver mai tradito il suo spirito, il suo pensiero e di averlo declinato in ogni cosa che ha fatto. Dalla rottura del primo matrimonio, troppo normale per poter soddisfare lo spirito ribelle di Vivienne, fino alla vita attuale, in cui si dichiara poco soddisfatta della sua azienda perché troppo grande.

Il suo marchio si posiziona accanto a Gucci, McQueen e Dior ma Vivienne è l’unica a controllare l’azienda personalmente. Il motivo? Non tradire per nessuna ragione i propri valori. Nati insieme al punk, di cui hanno definito l’estetica, sono pronti a delineare l’identità di chi indossa i suoi abiti. Nelle parole di Vivienne Westwood:

Penso che per il messaggio, per il modo, per come si relazionano all’espressione umana (cioè a come si parla, come si cammina, come si trattano le persone) i miei vestiti possiedono una loro eternità.

E la regista Lorna Tucker si addentra nelle meraviglie del mondo Westwood, lasciando che sia la protagonista stessa a raccontarsi, esattamente come lo fa attraverso le sue creazioni:

Ogni volta che ho disegnato qualcosa doveva avere una storia e credo si tratti di una nostalgia a cui la gente può attingere.

Una nostalgia cui attingere…. Certo, l’effetto madeleine di proustiana memoria si affaccia dietro gli abiti Westwood, probabilmente con una portata ancora più pregnante perché parla anche di futuro: Vivienne è un’attivista ambientalista. Si impegna in prima persona (addirittura si è imbarcata sulla nave di GreenPeace) con la stess apassione che dedica a tutto ciò che ama. LA regista Tucker lo spiega così:

Vivienne è sempre pronta a combattere per quello in cui crede e ad andare controcorrente e questo si riflette perfettamente nel suo attivismo e nella sua moda. Lei impiega la stessa passione e determinazione sia quando lavora nel suo showroom fino a tardi, sia quando manifesta a Westmister per la battaglia sul clima. La sua palpabile inclinazione alla ribellione e la sua morale anti-sistema sono alla base di tutte le sue azioni, che diventano immediatamente contagiose.

Il documentario Westwood. Punk, icona, attivista, di Lorna Tucker sarà nelle sale il 20 febbraio con Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema