10 libri da leggere questa estate per una grande fuga
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10 libri da leggere questa estate per una grande fuga

di Digital Team

Tra coffee table books da sfogliare con occhi danzanti e volumi sul viaggio di luoghi e tempi. E poi romanzi, foto in cui perdersi, biografie

Un’immersione nella bellezza, per volare lontani restando lì, tra le pagine di un libro. Tra coffee table books da leggere e vedere con occhi danzanti, biografie di vite esemplari tra angoli di esistenza sconosciuti e foto inedite, romanzi da premi letterari, volumi sul viaggio come ricerca nel passato verso il futuro, celebrazioni di artisti di luce senza tempo. Questa estate la nostra grande fuga verso il bello parte da qui.

Villeggiatura: Italian Summer Vacation
Credits: Assouline

Villeggiatura: Italian Summer Vacation

Sulle tracce della Dolce Vita con il nuovo volume di Assouline Villeggiatura: Italian Summer Vacation (280 pagg.), vagando per le infinite dolci colline della Toscana o sulle ampie vedute della Riviera Ligure. Si parte con Belmond, sinonimo di dimore di eleganza senza tempo, verso le mete italiane più amate, da Portofino a Firenze, da Venezia a Taormina, per pianificare momenti di relax in hotel d’eccezione, alla scoperta di tesori culturali e angoli di mondo incantati. Come al Cipriani, tra i lampadari in vetro di Murano e tessuti Fortuny, scelto da Clooney come teatro del suo matrimonio. O lo Splendido, dove Liz Taylor amava assaporare gli spaghetti al pomodoro. Guidati da Cesare Cunaccia, conoscitore del patrimonio artistico italiano.

Al centro dell’esperienza l’essenza della Villeggiatura, termine tutto italiano sorto nella Venezia del Rinascimento per definire la permanenza in ville di campagna durante l’estate, sulla falsa riga dell’otium di epoca romana. E da lì, il dolce cullarsi in un soggiorno prolungato in un unico luogo, con il significato più profondo di provare un senso di appartenenza per il luogo stesso, in un ambiente di rigenerazione mentale e fisica.

Yves Saint Laurent Museum Marrakech
Credits: Phaidon

Yves Saint Laurent Museum Marrakech

Nell’anno in cui si celebrano i 60 anni della fondazione della Maison di moda, ecco tutto quello che c’è da sapere sul Museo Yves Saint Laurent di Marrakech, dedicato allo stilista francese, nella città che tanto amava. Ci vollero 1.423 giorni per progettare, costruire e inaugurare questa prediletta destinazione di architettura e moda: vengono documentari nel libro Yves Saint Laurent Museum Marrakech di Phaidon (pagg. 272), dal momento in cui l’emergente studio franco-marocchino Studio KO ha ricevuto una telefonata da Pierre Bergé, compagno di lunga data di Saint Laurent, all’apertura delle porte del museo nel 2017, un mese dopo la morte di Bergé. L’intero processo, dalla commissione al processo creativo fino alla costruzione, è raccontato e illustrato.

Saint Laurent amava tanto la città rosa del Marocco, dove spesso si rifugiava. «Prima di Marrakech, tutto era nero», disse. «Marrakech mi ha insegnato il colore».

Monet. Il trionfo dell'impressionismo
Credits: Taschen

Monet. Il trionfo dell’impressionismo

Face au soleil. Un astre dans les arts è il titolo della mostra che ospiterà il Musée Marmottan di Parigi dal 14 settembre 2022 al 29 gennaio 2023 per celebrare il 150° anniversario della realizzazione del dipinto fondatore dell’Impressionismo, Impressione, levar del sole di Claude Monet. Era il 13 novembre del 1872 quando il pittore francese, dalla finestra della sua stanza, in un albergo di Le Havre, osservava il paesaggio per trasferire di lì a poco sulla tela la veduta del porto avvolto da una nebbia sottile. Esposto due anni dopo, quel quadro spinse il critico d’arte Louis Leroy a coniare il termine “Impressionista”, anche se inizialmente usato dallo stesso con intento negativo: il senso di incompiutezza che leggeva nell’opera gli comunicava poco più che un”impressione’.

Per arrivare preparati all’evento parigino, Monet. Il trionfo dell’impressionismo, scritto dal mercante e storico dell’arte Daniel Wildenstein, è il libro da avere, riedito recentemente da Taschen (588 pagg.).
Impegnato costantemente nello sforzo di rappresentare la luce sulla tela, tra tutti gli impressionisti Monet fu l’uomo di cui Cézanne disse «non è che un occhio, ma buon Dio che occhio!».
Il volume è una vivace ricognizione sulla vita e l’opera di Claude Monet, corredata di numerose riproduzioni e foto d’archivio come pure di testi circostanziati.

Spatriati
Credits: Einaudi

Spatriati di Mario Desiati

Un po’ di buona narrativa, sulla scia dei premi letterari. Vincitore del Premio Strega 2022, Spatriati (Einaudi Editore, 288 pagg.) è un romanzo sull’appartenenza e sull’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
Il termine “spatriati” deriva dal dialetto di Martina Franca “spatrièt”, ovvero emigrati, ma anche disorientati, inadeguati, sbagliati. Protagonisti due amici che si riconoscono come diversi: lei, stravagante, ama vestirsi da uomo, lui insicuro e introverso. Lei espatria verso Londra, Milano, Berlino. Lui resta a Martina Franca ma intanto attraverso i racconti di lei cambia dentro di sé, per partire anche lui verso Berlino ed esplorarsi.

Spatriati era stato proposto allo Strega da Alessandro Piperno con questa motivazione: «Dai tempi lontani Mario Desiati ha saputo restare fedele al suo mondo con un’ostinazione sorprendente. Ecco, a mio giudizio, Spatriati è il suo libro migliore, il fiore della maturità, quello in cui i temi, le atmosfere e lo stile raggiungono una sintonia incantevole. C’è qualcosa allo stesso tempo di magico e sinistro nel pezzo di Puglia dove nascono, vivono e soffrono i personaggi di Desiati quasi tutti provenienti dalla piccola borghesia rurale. Rivelano un’inquietudine fatta di slanci romantici e appetiti sessuali, da un amore complicato per la terra d’origine e un desiderio altrettanto complesso di fuggire verso metropoli violente e inospitali».

Ne ho fatte di tutti i colori di Oliviero Toscani
Foto: La Nave di Teseo

Ne ho fatte di tutti i colori di Oliviero Toscani

Oliviero Toscani, il fotografo delle provocazioni e di campagne pubblicitarie iconiche, il 28 febbraio ha compiuto 80 anni. Per celebrarlo è in corso a Milano a Palazzo Reale l’ampia retrospettiva Oliviero Toscani Professione Fotografo. E La Nave di Teseo ne ha pubblicato l’autobiografia Ne ho fatte di tutti i colori. Vita e fortuna di un situazionista (256 pagg.).
Si legge: «Io non ho nessuna idea ma non ho paura di guardare. Tutto il mio lavoro è stato questo, tutta la mia vita. Finché, guardando il cielo, non noterò due nuvole identiche, io continuerò a osservare, fiducioso che qualcosa mi cadrà in testa e mi colpirà».

Portatore di un pensiero sovversivo e irriverente, Toscani ha rivoluzionato il mondo della moda e della comunicazione in oltre mezzo secolo di carriera. In questo libro si racconta per la prima volta: dagli studi d’arte a Zurigo all’avventura da esordiente sfrontato negli Stati Uniti, rincorrendo un servizio per Harper’s Bazaar, andando alle feste con Andy Warhol, fotografando Muhammad Ali e imponendo un nuovo modo di raccontare la bellezza. E poi le prime campagne pubblicitarie, in cui rompe ogni regola portando una ventata di aria fresca e sconvolgendo i benpensanti, fino alla comunicazione sociale innovativa con Fabrica e la rivista Colors, le provocazioni della politica e lo sguardo ostinatamente rivolto ai giovani e al futuro.

Reputazioni
Credits: Mediolanum (milano)

Reputazioni di Joe Casini e Davide Ippolito

Da Giorgio Armani a Brunello Cucinelli, 61 contributi prestigiosi per capire meglio il concetto di Reputazione.
Joe Casini, cofondatore di Zwan, azienda specializzata in Reputation Marketing, ed editore e editorialista di Reputation Review, e Davide Ippolito, cofondatore e Ceo di Zwan e Reputation Ratin, ordiscono il libro in edizione limitata Reputazioni, edito da Mediolanum (milano), 336 pagg., e da poco in libreria, che vuole inquadrare al meglio come si è evoluto il concetto di “reputazione” e in che modo tutelarla, migliorarla e come questa rappresenti un valore imprescindibile per tutte le realtà intorno a noi, lavorative e non solo.

Il titolo Reputazioni, al plurale, è per ricordare che non esiste “la reputazione” ma esistono diverse dimensioni della Reputazione, ovvero Reputazione rispetto a cosa e nei confronti di chi. È più corretto quindi parlare di reputazioni che di Reputazione, inoltre perché ci sono 61 punti diversi sull’argomento.
Tra i contributi: gli chef Bruno Barbieri e Alessandro Borghese, il produttore Pietro Valsecchi, il direttore Ice Antonino La Spina, gli imprenditori Andrea Casa, Piero Armenti, Nicola Pagani, Oscar Farinetti, Alex Carini, il giornalista Francesco Costa, il vice presidente di Confindustria Vito Grassi, il presidente di Cida e Federmanager Stefano Cuzzilla, il presidente di  Pierluca Maffey, i politici Mario Mantovani e Francesco Rutelli.

Interiors Now! 40th Ed.
Credits: Taschen

Interiors Now! 40th Ed.

Per gli appassionati di design che sognano nuovi ambienti, stili e ispirazioni anche in vacanza. Interiors Now! della collana 40th Ed. di Taschen (504 pagg.) è un’antologia delle case contemporanee più originali del mondo, che si pone come musa per riprogettare i propri interni.

Dal rustico villino di campagna al loft di sapore newyorchese fino al bungalow da bohémien, una selezione di case da tutto il mondo, da Auckland, in Nuova Zelanda, ad Avignone, in Francia. Accostando carta da parati, mobili, fibre tessili e oggetti d’arte in un cauto equilibrio di colore, trama e forma, gli artefici di questi spazi dinamici praticano una personale forma d’arte.
Rassegna della progettazione d’interni contemporanea, il libro è corredato dalle immagini dei principali fotografi d’interni.

High-rise New York
Credits: Skira

High-rise New York di Fulvio Roiter

New York prima dell’11 settembre negli scatti del celebre fotografo internazionale morto nel 2016 Fulvio Roiter. Da poco uscito nelle librerie italiane (per Skira, 128 pagg.), pubblicato in occasione della mostra organizzata per il ventesimo anniversario dell’11 settembre 2001, High-rise New York è una celebrazione della città e della gente della Grande Mela.

Il volume presenta 35 fotografie a colori che ritraggono New York prima dell’attentato, scattate tra il 1984 e il 1998 dal fotografo italiano. La curatrice Victoria Noel-Johnson scrive: «Caratterizzate da un senso di struggente immediatezza ed eleganza, ricordano una New York che fu, il cui skyline immediatamente riconoscibile è stato irrimediabilmente alterato dalla tragedia avvenuta solo qualche anno dopo». Il libro fotografico «non è, tuttavia, un cenno nostalgico a quel passato: le fotografie di Roiter sono infatti un omaggio e un ricordo, ma prima di tutto un inno a New York, con la sua bellezza mutevole, la sua resistenza unica e la straordinaria capacità di rialzarsi dopo ogni caduta».

Buzzati. Album di una vita tra immagini e parole
Credits: Mondadori

Buzzati. Album di una vita tra immagini e parole

Cinquant’anni senza Dino Buzzati, uno degli scrittori più raffinati e poliedrici del Novecento, morto il 28 gennaio 1972 a Milano. Il suo romanzo Il deserto dei Tartari: un pilastro della letteratura italiana, capolavoro sul malessere esistenziale dell’uomo.
Per ricordare questo anniversario, Mondadori ha lanciato una nuova edizione di Buzzati. Album di una vita tra immagini e parole di Lorenzo Viganò, come Buzzati anche lui giornalista del Corriere della Sera.

La vita e l’opera del giornalista scrittore milanese sono ripercorse affiancando fotografie personali e di famiglia alle sue parole: una vera e propria biografia per immagini cui fanno da fondamentale contraltare brani di interviste, lettere, pagine di diario, appunti. È la voce stessa di Buzzati a raccontare Buzzati grazie alla regia di Viganò, che guida il lettore attraverso le vicende biografiche, intellettuali e artistiche di Buzzati e con dettagliate didascalie fa parlare le immagini – scelte tra le numerosissime conservate nell’archivio privato dello scrittore. Acquistano così vita i personaggi (dal fedele Arturo Brambilla, compagno al liceo-ginnasio Parini, alla splendida moglie-bambina Almerina), acquistano colore le atmosfere (dalla villa di famiglia a San Pellegrino, nei pressi di Belluno, alla Milano del Corriere), e acquistano risalto le passioni dello scrittore: per la letteratura, per la pittura e per la montagna. 

Roma dentro lo smartphone a piedi e quasi gratis
Credits: Fabbri Editore

Roma, dentro lo smartphone a piedi e quasi gratis

Non una classica guida da turisti ma piuttosto un libro per tutti coloro che, come Fabrizio Politi, sono innamorati di Roma, della sua storia e delle sue bellezze.
Ecco allora un angolo particolare, un dettaglio mai notato prima pur essendoci passati davanti mille volte, uno scorcio “carattaristico” della Capitale. E perché no, una pausa caffè davanti a una delle meraviglie della città.

Queste sono le passeggiate urbane proposte in Roma dentro lo smartphone a piedi e quasi gratis (Fabbri Editore, 238 pagg.). Per riscoprire quelle vie sempre viste e mai guardate, alla ricerca dell’essenza della Città Eterna attraverso lo sguardo di chi Roma la racconta ogni giorno attraverso i social, tra le foto del suo account Instagram @misteruniquelife al motto «Racconto, divulgo e valorizzo il territorio».