In un’installazione, memorabilia raccolti di Mick Jones, musicista e produttore dei Clash

La storia del rock britannico approda a Venezia, in occasione della 56esima Biennale d’Arte. A raccolntarla è un archivio ricchissimo, messo insieme in 40 anni di lavoro da Mick Jones, musicista e produttore di The Clash. Che lo definisce così:

Sono oggetti e tracce diuna storia personale e culturale: uno spaccato della nostra società che da locale diventa globale

Un lascito pop tra arte e musica, tra arte e vita reale che ora si mostra al pubblico in un’installazione site specific dal titolo inequivocabile di The Rock and Roll Public Library: ci sono fumetti, libri pulp, copertine di Time Magazine, ritagli di giornali, magazine musicali, fanzine punk, cover di dischi e poster, il merchandising delle band di cui ha fatto parte Jones (costumi di
scena, strumenti musicali, materiale di registrazione, fotografie e lyrics book).

Il tutto era conservato in un magazzino di West London e il materiale esposto non è che una parte della collezione. Curata da Jones stesso insieme a James Putnam e Lauren Jones la mostra è allestita in tre ambienti diversi e comprende anche una cabina d’ascolto anni Settanta per un’immersione nel sound dell’epoca. Il percorso si conclude nel soggiorno di casa Jones: un modo per entrare in contatto con la vita privata del musicista, tra ricordi ed emozioni.

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The Rock and Roll Public Library

Istituto Santa Maria della PIetà, Venezia, fino al 22 novembre