5 film da vedere per un Natale controcorrente
Photo by Warner Brothers/Getty Images

5 film da vedere per un Natale controcorrente

di Simona Santoni

Alla larga dal classico natalizio “Una poltrona per due”, ecco 5 film dalle atmosfere meno rassicuranti. Per un Natale diverso

Altro che Una poltrona per due, che da più di vent’anni riempie il nostro Natale, più puntuale della stella cometa, più tradizionale del panettone con l’uvetta.
Per una serata casalinga che profumi di strenne e addobbi, neve e caminetto, ma ci proietti in atmosfere meno classiche e rassicuranti, magari anche scomode e un po’ torbide, ecco 5 film da vedere. Per un Natale controcorrente.

Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick

Addobbi di festa, luci e alberi natalizi accompagnano questo racconto di desideri, incubi e ossessioni. Il Natale è lì, come simbolo di una morale cristiana che predica la rinuncia.

Una coppia apparentemente perfetta, ricca e patinata, Tom Cruise e Nicole Kidman all’epoca amanti anche nella vita, in realtà nell’intimità è preda di insicurezze e paure. Tra orge, riti segreti in maschera e tradimenti, un inquietante viaggio nella sessualità e nell’animo umano, entrambi così misteriosi.

Carol (2015) di Todd Haynes

Una complicata storia d’amore lesbico che inizia proprio per l’acquisto di un regalo di Natale. L’affascinante Carol, una maliarda Cate Blanchett, si reca al reparto giocattoli dei grandi magazzini di una New York anni ’50 per comprare un dono per la sua figlioletta, e lì trova la giovane e spaesata Therese, Rooney Mara, che la indirizza verso un trenino elettrico. Ma Carol dimentica in negozio i suoi guanti. E si apre una trama di seduzione, avvicinamenti, tormenti…

Al Festival di Cannes Rooney Mara vinse il premio per la migliore interpretazione femminile. E a Todd Haynes andò la Queer Palm.

Carol
Foto: Lucky Red
Rooney Mara e Cate Blanchett nel film “Carol”

Brazil (1985) di Terry Gilliam

Dall’unico membro americano del gruppo comico britannico Monty Python, una metafora strampalata contro le dittature.

In un futuro distopico chiaramente ispirato a 1984 di Orwell, la burocrazia ha preso il sopravvento. Durante le feste di Natale un uomo viene arrestato davanti alla sua famiglia per un errore di battitura. E intanto la celebrazione del Natale è una corsa agli acquisti, con tanto di striscioni con su scritto “Consumatori per Cristo”.

Una famiglia perfetta (2012) di Paolo Genovese

A proposito di sorrisi e scenette famigliari di facciata, spesso tirate su proprio a Natale, ecco la commedia italiana che se ne fa beffe, in maniera intelligente e originale (tratta liberamente dal film spagnolo Familia).

Sergio Castellitto è un uomo di mezza età che per le festività natalizie riunisce tutta la sua bella famigliola: la moglie (Claudia Gerini), il fratello (Marco Giallini), la cognata (Carolina Crescentini), la mamma (Ilaria Occhini)… In verità, però, quei parenti sorridenti non sono altro che un gruppo di attori affittati per alcune ore, per la parte della famiglia perfetta. E il “capofamiglia” è un cinico misantropo, solo e distopico.

L’appartamento (1960) di Billy Wilder

Natale e Capodanno con Jack Lemmon e Shirley MacLaine, in un capolavoro agrodolce e malinconico di tenero umorismo e pathos.

Billy Wilder ci ha regalato una vigilia di Natale beatamente avvilente, una delle più iconiche della storia del cinema, con lei che tenta il suicidio e lui che riesce a salvarla. E a seguire spaghetti scolati con una racchetta da tennis e una partita di ramino.
Non meno iconico il Capodanno: la corsa di Shirley MacLaine nella notte, Jack Lemmon colto di sorpresa, lei che tira fuori le carte da ramino, lui che le dichiara il suo amore e lei, apparentemente imperturbabile, che sussurra: «Fai le carte e poi ridillo».