Ecco cosa fare nel finesettimana, tra mostre e mercatini vintage

Un piccolo viaggio italiano per il fine settimana. In cinque idee.

Joseph Klibansky, Beautiful Tomorrow. Prima mostra personale in Italia dell’artista olandese, che racconta di equilibrismi e di icone contemporanee in una dimensione dilatata e sorprendentemente innocente. Perché, attraverso simboli del presente multiculturale e consumistico, presenta un mondo oltre la superficie. Come l’astronauta di sette metri atterrato in bilico su una sedia lungo la sponda del Canal Grande o la gondola in bilico su una seggiolina da bambini, mentre le opere bidimensionali sono frutto della sovrapposizione di centinaia di fotografie sulle quali poi l’artista interviene con ritocchi in acrilico su carta di cotone e resina liquida per la finitura. La mostra, ospitata a Palazzo Franchetti – Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia, è aperta fino all’1 maggio.

East Market Milano. 265 espositori da ogni parte d’Italia si daranno appuntamento per domenica 24 aprile negli oltre 6500  mq espositivi dell’ex fabbrica di Lambrate con il mercatino delle pulci dedicato ai privati, questa volta con una sezione di bookcrossing: sarà possibile prendere e lasciare gratuitamente libri abbandonati dal pubblico in giro per il market, unica condizione: inserire un messaggio, un pensiero, un’idea scritta nella prima pagina del volume. Musica (djset), moda e food market e botteghe del riciclo completano l’evento. Ingresso libero, Via Privata Giovanni Ventura, 14/15 – Milano, dalle ore 10 alle 21.

– Sub Brixia. Si intitola così l’iniziativa bresciana di portare l’arte in metropolitana. Per ognuna delle prime cinque stazioni sono state allestite opere site specific da altrettanti artisti, seguendo esempio illustri di città come Napoli o Londra. Le opere sono esposte fino al 30 giugno.

John Giorno, Space forgets you. L’artista e poeta americano ha realizzato la sua prima opera muraria site specific per l’Italia alla galleria Le Case d’Arte di Milano. Da sempre concentrato su come ridefinire la poesia e dunque anche il suo rapporto con l’arte, Giorno intende la poesia come arte riflessiva nella pratica minimalista. Vulcanico invetore di sorprese artistiche, si era reso noto al pubblico nel 1970 con Dial A Poem, il sistema con il quale, telefonando a un numero e pagando pochi centesimi, si potevano ascoltare cinque minuti di poesia. Ma anche per Gangs of Souls, un cortometraggio di 58 minuti in cui si racconta la storia della Beat Generation dalla sua nascita, quando negli anni Cinquanta Jack Kerouac la battezzò con tale nome. LE CASE D’ARTE, Corso di Porta Ticinese 87, ingresso su appuntamento al TEL 3477008211. 02 8054071

Os Gemeos, Efemeros. I due gemelli brasialiani, ormai star della street art mondiale hanno appena svelato la loro opera ospitata su un muro esterno dell’hangar Bicocca di Milano. Si tratta del primo intervento di un progetto triennale dal titolo Outside the Cube, curato dall’artista e scrittore Cedar Lewisohn. Hangar Bicocca, sabato e domenica in orario 10-24.