Un evento e una mostra per riconnettersi ai temi della natura attraverso l’opera degli artisti Lucy + Jorge Orta.

In una sorta di virtuoso cortocircuito ZegnaArt risponde a Expo 2015 sui temi della sostenibilità che non gli sono mai stati estranei e lo fa con un progetto gioioso che mescola fiori, tessuti, ricette, tutti ingredienti di un’etica e insieme di savoir-faire che si coltiva silenziosamente nella casa di Ermenegildo Zegna da sempre. Così, negli spazi dell’headquarter milanese si sono insediate le nuove opere degli artisti Lucy + Jorge Orta che arrivano a istoriare la vetrata esterna con inediti effetti sulla luce filtrante nell’atrio e sono il lascito dell’azione performativa con cui gli artisti evocano la natura dell’Oasi Zegna, Fabulae naturae, tutta organizzata attorno a una cena. Sì perché nella pratica degli Orta, le cene – o 70x7 Meal – sono eventi ricorrenti e quella a Milano è la trentasettesima da quando questi rendez-vous di arte e convivialità, cibo e performance sono iniziati nel 1997. “Sentivamo la necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica al tema dello spreco alimentare” racconta Lucy Orta:

“Così abbiamo deciso con Jorge di allestire dei pasti in cui avremmo invitato 70 persone, ciascuna delle quali poteva estendere l’invito ad altre sette, potenzialmente all’infinito, e preparavamo i piatti con cibo di scarto”.

Quale momento migliore quindi, se non quello in cui il mondo si riunisce nel capoluogo lombardo attorno al tema “nutrire il pianeta”? La performance degli Orta, complementata da una food performance di Davide Oldani, fa da preludio anche alla mostra Flower landscapes. Fiori. Tessuti. Ricette che aprirà proprio a Trivero, sede di Casa Zegna, il prossimo 16 maggio, curata come l’intero progetto da Maria Luisa Frisa. A fornire il punto di partenza dell’articolato racconto è stato il fondo Heberlein, straordinario campionario di tessili a stampa floreale rilevato da Zegna nel 2011. Da qui Lucy e Jorge Orta hanno attinto i codici cromatici e gli elementi floreali che hanno poi decorato collezione di piatti Royal Limoges –un totale di 500 pezzi – che saranno venduti online in favore del FAI per la messa a dimora di nuove viti a Punta Mesco, nelle Cinque Terre, ciascuna riportante il nome del donatore. Si tratta del secondo capitolo di una collaborazione tra l’azienda italiana e i due artisti ora residenti in Francia, iniziata nel 2012 con una mostra al Maxxi. Così commenta Jorge Orta:

“È raro trovarsi davanti a imprenditori illuminati, con la famiglia Zegna sentiamo una fondamentale condivisione di valori”.

Intanto in Piazza Duomo, a Milano, coperta di un tappeto di erba verde, ha fatto la sua comparsa Terzo Paradiso – La mela reintegrata di Michelangelo Pistoletto: “Mi ha fatto piacere, e mi fa piacere pensare che infondo la prima mela è proprio qui da noi” ha detto Anna Zegna, “nella sede milanese di Ermenegildo Zegna”.

 

Flower Landscpaes, Casa Zegna, Trivero, Biella, dal 17 maggio al 27 settembre