Nei panni di Alan Turing, il geniale matematico britannico, accanto a Keira Knightly nel film di Morten Tyldum

Era stato uno Sherlock Holmes televisivo impeccabile, affascinante, misterioso, sornione e anche un po’ piacione. Adesso Benedict Cumberbatch torna, ma sul grande schermo, in un ruolo altrettanto magnetico, quello di Alan Turing. Un nome, quello del personaggio al quale è ispirata la storia raccontata nel film The Imitation Game nelle sale italiane dal 1 gennaio, poco noto nel nostro paese. Eppure la sua avventura umana è stata pregna di vicende esaltanti e al tempo stesso dolorose: matematico geniale, inventò una macchina, battezzata col suo nome, capace di calcolare gli algoritmi e fu poi decisiva nel processo tecnologico che portò alla nascita del primo computer.

La sua mente era così versatile che Turing si rivelò abilissimo anche nella crittoanalisi, tanto che il governo britannico chiese il suo aiuto per decifrare i messaggi in codice scambiati dalle Potenze dell’Asse, in particolare il celeberrimo Enigma, senza la cui decriptazione probabilmente il numero dei morti durante la Seconda Guerra Mondiale sarebbe stato addirittura molto più alto. Omosessuale dichiarato e soprattutto coraggioso, non negò mai pubblicamente le sue preferenze sessuali in un’epoca in cui essere gay voleva dire andare contro le leggi vigenti e per questo fu sottoposto al procedimento che lo avrebbe portato inevitabilmente alla castrazione chimica, se non lo avesse interrotto con il suicidio all’età di appena 41 anni.

Un ruolo, dunque, davvero intenso per Cumberbatch che si è meritato la candidatura al Golden Globe come miglior attore protagonista. Le altre quattro nomination sono state ottenute da The Imitation Game come miglior film, a Keira Knightley quale miglior attrice non protagonista, da Graham Moore per la sceneggiatura, e Alexandre Despalat per la colonna sonora. Già vincitore al Toronto Film Festival, il film diretto da Morten Tyldum, regista norvegese che aveva mostrato il suo talento con Buddy, potrebbe raccogliere molti premi anche ai prossimi Oscar.