Serata veneziana a Ca’ Corner per celebrare i Miu Miu Women’s Tales presenti alle Giornate degli Autori

La location è quella nota, ma non per questo meno stupefacente: Ca’ Corner della Regina, avamposto veneziano di Prada sul Canal Grande.

I vip sono molti e vengono da lontano: sbarcano a palazzo per il dinner indetto da Miuccia Prada per celebrare il ritorno dei Women’s Tales alla Mostra del Cinema. Sulla bocca di tutti c’è la nuova applicazione immaginata da Miranda July, l’oggetto del cortometraggio Somebody, che ha debuttato ieri nell’ambito delle Giornate degli Autori assieme all’altro film della serie (giunta ad oggi a un totale di otto opere) Spark and Light della coreana Kim So Yong. July, volto noto del cinema indipendente, artista multiforme, scrittrice, attrice e regista, tecno-dipendente ma frustrata dalla scarsa umanità del mezzo, ha ideato una Somebody App, che peraltro ha già un suo claim:

Messaggiare è volgare. Chiamare mette a disagio. La mail è passata. La prossima volta prova Somebody

L’applicazione – che si scarica regolarmente su iTunes ed è gratuita – permette al messaggio di arrivare al destinatario per interposta persona (presumibilmente uno sconosciuto) che si trova nei paraggi e dovrebbe leggere e “interpretare” le parole di chi l’ha inviato.

Dobbiamo forse immaginarci gli invitati alla cena – le attrici Dakota Fanning e Kirsten Dunts, Felicity Jones, Kate Mara, Alice Rorhwacher, ma anche i registi Joel Cohen, Iñárritu e Kim Ki-duk – alle prese con i loro cellulari, intenti a spedire messaggi “in carne ed ossa”, ad altre parti nel mondo? Diverse anche le produttrici presenti, da Lena Dunham di Girls, coinvolta nella realizzazione di Somebody, a Ginevra Elkann.

Svelato al festival, il film di Miranda July andrà in onda il 24 settembre sul canale di Sky laeffe nell’ambito del ciclo Storie di Donne.