Chi è Daryl McCormack, galante gigolò per Emma Thompson
Credits: Bryan Mason

Chi è Daryl McCormack, galante gigolò per Emma Thompson

di Simona Santoni

Occhi fiduciosi color ambra, l’attore irlandese è fulgente protagonista della commedia sulle possibilità del sesso “Il piacere è tutto mio”. Ma dov’era nascosto prima?

Come prestante sex worker con guardaroba Armani, Richard Gere grazie ad American gigolò infilò la via del successo. Sarà di buon auspicio per Daryl McCormack? Occhi fulgenti color ambra e bellezza decisa, il ventinovenne irlandese è un empatico lavoratore del sesso per Emma Thompson nel film Il piacere è tutto mio di Sophie Hyde, dal 10 novembre al cinema. Con gentile sicurezza di sé e stile casual ricercato (quando è vestito), da uomo amabilmente self-confident. Ma da dove sbuca questo aitante Irish gigolò?

Daryl McCormack
Photo by Andreas Rentz/Getty Images for IMDb
Daryl McCormack in posa a Berlino, 13 febbraio 2022

Irlandese con padre afroamericano del Maryland, cresciuto da sua madre e sua nonna, Daryl McCormack è al primo ruolo da protagonista al cinema. Un debutto da star dall’alto tasso di difficoltà: la commedia Il piacere è tutto mio (titolo originale Good luck to you, Leo Grande) è infatti ambientata quasi unicamente in una stanza d’hotel, solo due attori coinvolti, l’erotismo in primo piano.
Emma Thompson, sopraffina attrice non tentata dai blockbuster, solca il pudore dell’età e a 62 anni si abbandona a un nudo integrale. Daryl McCormack, con garbo rassicurante, dall’altra parte: la rete di sicurezza del trapezista.
Lei interpreta una vedova, ex insegnante di religione in pensione, con alle spalle un matrimonio dai pochi brividi. Lui è un giovane affascinante, Leo Grande, ingaggiato per fare sesso ed esplorare finalmente piaceri sconosciuti. Di fronte agli imbarazzi di lei, lui si rivela uomo profondamente in contatto con la sua sensibilità e la sua sessualità, felice del suo lavoro da escort, conoscitore di fragilità e verità inconfessate. Nel sesso ha trovato una strada per indagare l’animo umano ed è pronto a darsi e a condividere le sue scoperte. Dietro lauto compenso.
Fisico tornito, viso pulito, sfodera un sorriso comprensivo ma consapevole, di chi ha piena coscienza della sua avvenenza.
«Ancor prima di leggere la sceneggiatura o sapere che era un’opera a due, ero entusiasta all’idea di lavorare con Emma Thompson», spiega McCormack. «Una volta cominciato a leggere non riuscivo a credere che si trattasse di qualcosa per cui io potessi essere preso in considerazione. Mi sono innamorato del personaggio di Leo e di ciò che rappresentava, cosa potesse significare vedere un giovane come lui sullo schermo e l’occasione di incarnarlo». Il lavoro sessuale è visto come un’opportunità, non come un’umiliazione.

È stata Emma Thompson a volere Daryl McCormack.
Quando si è presentato al provino, Daryl è piaciuto subito ai realizzatori per quel giusto mix di carisma e dolcezza di modi, uniti a un salace senso dell’umorismo. La regista ha detto di lui: «Daryl è empatico e fa rilassare tutti, è una qualità veramente gradevole». Essenziale in un film di intimità e complicità.
McCorrmack ha incontrato Thompson il giorno dopo per una passeggiata per parlare del ruolo e della storia; la diva l’ha chiamato l’indomani per dirgli che voleva che fosse lui a interpretare Leo. «Non riuscivo a crederci», la reazione di McCormack. «Ho pensato che forse avesse salvato il mio numero per sbaglio o che loro in realtà volessero qualcun altro».

Per trovare confidenza e fiducia reciproca da portare sul set, Emma Thompson e Daryl McCormack hanno passato del tempo insieme durante la settimana di prove prima delle riprese, leggendo al parco o camminando lungomare. Di sera preparavano la cena e mangiavano insieme per conoscersi. Su richiesta degli attori, la troupe ha lavorato a set chiuso ogni volta che c’erano scene di sesso o di nudo. Emma e Daryl arrivavano sul set e si spogliavano insieme, si mettevano a loro agio e poi entravano i componenti della troupe che dovevano essere presenti.

Daryl McCormack
Credits: Bryan Mason
Daryl McCormack nel film “Il piacere è tutto mio”

Peaky Blinders e a un passo da Star Wars

Prima de Il piacere è tutto mio dov’era Daryl McCormack? Gli amanti di Peaky Blinders lo conoscono già: è stato Isaiah Jesus della gang di Birmingham anni ’30 nella fortunata serie appena conclusasi su Netflix – di cui è in arrivo un film -. Quando ha ottenuto la parte per Il piacere è tutto mio Daryl si stava preparando proprio per l’ultima stagione di Peaky Blinders.

È anche tra i personaggi ricorrenti della serie tv su Prime Video ambientato in un mondo fantastico La ruota del tempo – Wheel of time, nei panni del seducente Aram, giovane uomo Calderai. Ed è nella serie Bad Sisters, la dark comedy di Apple TV+ della creator e attrice Sharon Horgan, di cui è stata appena annunciata una seconda stagione.

Il suo esordio sul piccolo schermo risale al 2015, quando è stato personaggio ricorrente nella fiction Fair City, il serial drammatico irlandese più popolare e longevo, incentrato sulla vita dei residenti di Carrigstown, sobborgo immaginario di Dublino.
Diverse le produzioni teatrali alle spalle, tra cui il ruolo da protagonista in Othello al Theatre Royal di Newcastle.

Una curiosità? È stato a un passo dall’imbarcarsi per la galassia lontana lontana di Guerre stellari. Ha fatto il provino per il ruolo di Finn nel film Star Wars: Il risveglio della forza: alla fine la parte è andata a John Boyega. Durante un’intervista s’è detto quasi sollevato: «Sono grato che non sia andata bene, non sarei stato pronto».

Nel mirino un nuovo ruolo da protagonista, di nuovo accanto a una lady, questa volta Ruth Wilson, nella nuova serie tv thriller di BBC e Showtime The Woman in the wall, ispirata allo scandalo delle Magdalene Laundries, gli istituti femminili della Chiesa cattolica in Irlanda dove venivano inviate le donne dalla condotta “peccaminosa”. Daryl McCormack sarà un ambizioso e oscuro detective in ascesa della polizia locale. A proposito di istituzioni e divise, dopo American Gigolò Richard Gere inanellò niente meno che Ufficiale e gentiluomo. Chissà…