
Gli appuntamenti live di settembre
Un mese in musica: i concerti e le performance per allietare il rientro
I confini tra musica, arte e danza si confondono fino a dissolversi completamente. A ricordarlo sono festival e rassegne musicali che decidono di muoversi nell’inesplorato, incoraggiando la fusione tra le arti. Ecco cinque appuntamenti con musica e altro.
Palo del Colle (BA). Rigenera SmArt City
“Nascono potenze e nobiltà, feroci, nei mucchi di tuguri, nei luoghi sconfinati dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia…”, scriveva Pasolini. E a nascere nelle periferie sono anche i cambiamenti e le trasformazioni sociali più incisive. Parte da questa consapevolezza Rigenera SmART City, il più grande festival nazionale dedicato alle periferie. Per quattro giorni, il quartiere Palo del Colle, a Bari, diventerà teatro di musica, arte e performance con i concerti di Cosmo, Motta, I Ministri e Alessandro Mannarino, ma anche laboratori creativi, talk e presentazioni. Si parlerà del potenziale creativo delle periferie e si costruiranno ponti con altre realtà periferiche italiane come Scampìa, Tor Bella Monaca e Brancaccio grazie al progetto Gemellaggio delle Periferie. Sede centrale dell’evento sarà il Laboratorio Urbano Rigenera, struttura ecosostenibile di 1500 mq fondata nel 2013 dopo la ristrutturazione e riqualificazione di un immobile comunale abbandonato da vent’anni. Dal 6 al 9 settembre.
Acquaviva (SI). Live Rock Festival.
Giunto alla 21esima edizione, Live Rock Festival è uno dei festival gratuiti più importanti d’Italia. A organizzarlo è il Collettivo Piranha, progetto di emergenza culturale che promuove l’espressione artistica musicale. Ad animare l’edizione di quest’anno sarà una line up eterogenea ed eclettica, con nomi celebri del rock, dell’elettronica e del cantautorato italiano. Imperdibili i Pere Ubu, band cult post-punk, ma anche i newyorkesi A Place To Bury Strangers, con il loro noise rock plumbeo, la regina del trash Myss Keta e Andrea Laszlo de Simone, considerato l’erede di Lucio Battisti. Dal 5 al 9 settembre.
Alto Adige. Transart
Nell’arte, niente è impossibile. Ci tiene a ribadirlo Transart, festival di cultura contemporanea che dal 6 al 30 settembre proporrà eventi nei luoghi più disparati nell’Alto Adige, dalle fabbriche alle chiese, fino a castelli, musei e addirittura centri per la raccolta differenziata. Parola d’ordine di questa 18esima edizione sarà la contaminazione artistica più impensabile e bizzarra, con chef e musicisti a collaborare nella creazione di un’unica orchestra, classici della letteratura riletti in chiave elettro-beat e concerti in riva al lago o nei pascoli. Durante la serata inaugurale del 6 settembre, in un labirinto di opere d’arte si muoveranno le voci della cantante e compositrice polacca Agata Zubel e del baritono Frank Wörner. In un centro raccolta differenziata avrà invece luogo la performance Impakt dell’artista multimediale Herman Kolgen (il 14 settembre), che darà vita a un flusso sonoro accompagnato da immagini generate in tempo reale. Festival nel festival sarà invece Museruole – women in experimental music, una rassegna tutta al femminile dedicata all’improvvisazione e alla composizione. Dal 6 al 30 settembre.
Torino – Milano. MiTo.
È un abbraccio eterno quello tra musica e danza, che si è alimentato di storie, culture e incontri eccezionali. Per la dodicesima edizione, il Festival MiTo SettembreMusica sceglie di dedicare il suo programma proprio a lui, al ballo, con 125 concerti tra Torino e Milano che verteranno sull’evoluzione del rapporto tra le due arti. Protagonisti degli eventi saranno alcuni dei musicisti più influenti del panorama della musica contemporanea internazionale, come la violinista Julia Fischer, la pianista Martha Argerich e il direttore d’orchestra Myung-whun Chung. Il concerto di apertura Balletti Russi (il 3 settembre al Teatro Regio di Torino e martedì 4 al Teatro alla Scala di Milano) anticipa il tema del festival con un triplice omaggio a Čajkovskij, Stravinskij e Victoria Borisova-Ollas. Dal 3 al 19 settembre.
Bologna. Atlantico Festival
Alla sua prima edizione, la rassegna musicale e cinematografica Atlantico Festival vuole incoraggiare una riflessione sul ruolo dell’Oceano Atlantico nella diaspora delle culture africane. L’Atlantico viene inteso come teatro di sofferenza e di sradicamento innanzitutto, ma anche come luogo di incontro e di contaminazione, come crocevia di popoli, storie e culture. Per due giorni, al TPO di Bologna, andranno in scena gruppi e artisti che ripercorrono i generi musicali della tradizione africana, afro-latina, afrocaraibica e afroamericana. Tra loro, si esibiranno band come gli inglesi Ezra Collective, gli italo-marocchini Fawda e i Kalifa Kone Ensemble, provenienti dal Mali, dal Burkina Faso e dall’Italia. Il 22 e il 23 settembre.