Tre rassegne da non perdere

In occasione della Giornata Internazionale della Danza promossa dall’Unesco, il 29 aprile, si apre un periodo intenso per le arti performative e il balletto contemporaneo. A maggio, giugno e luglio i teatri e le piazze italiane diventeranno il palcoscenico delle nuove espressioni della danza contemporanea, punteggiando la bella stagione di eventi e spettacoli. A farne da filo conduttore, un tema sempre più caro alla danza: l’analisi dei cambiamenti della società. Sono tre le rassegne da non perdere.

Interplay, Torino (18 maggio – 10 giugno). Qual è la risposta della danza alla crisi economica e sociale di oggi? Sotto questo interrogativo nasce la 16esima edizione del festival Interplay, che quest’anno coinvolgerà oltre 30 compagnie provenienti da 15 paesi stranieri e diverse regioni italiane, in una riflessione sulle modalità con cui la danza europea mette in scena le problematiche attuali. Un’iniziativa che sottolinea l’urgenza di ricreare un legame tra il pubblico e la danza contemporanea, affiancando la tradizionale programmazione nei teatri cittadini a spettacoli nelle piazze e in alcuni spazi pubblici. Il calendario della rassegna, fittissimo, comprende 11 prime nazionali e 14 prime regionali, alternando compagnie di successo – dall’italiana Le supplici di Fabrizio Favale, alla ceca Collective Loss of Memory, fino al danzatore greco Euripides Laskaridis – agli artisti emergenti di Dance Roads, progetto internazionale che promuove le giovani promesse della danza contemporanea.

Festival Danza Estate, Bergamo (14 maggio, 9 luglio). Il tema dell’avvicinamento della danza alla vita quotidiana è anche al centro di Festival Danza Estate, appuntamento che intreccerà 17 spettacoli di danza contemporanea a eventi collaterali come laboratori, proiezioni, workshop e occasioni di dibattito. Particolare attenzione sarà dedicata alle compagnie emergenti del territorio bergamasco grazie al progetto “Danza Km0”, che offrirà un palcoscenico alle realtà più giovani del luogo, ma saranno presenti anche compagnie provenienti da tutta Italia e dall’estero. Da non perdere, la prima europea dello spettacolo “Bolero’ di Ziya Azazi, performer turco, che unirà musica e danza contemporanea in una moderna rappresentazione del Bolero.

Tanz Bozen – Bolzano Danza (14 – 30 luglio). Un’altra riflessione sull’interscambio tra attualità e danza viene offerta dalla 32esima edizione del festival Tanz Bozen, quest’anno intitolato “Beautiful Stranger” e dedicato al tema della migrazione. A farne da protagonisti saranno i coreografi e gli autori che più rappresentano l’incontro tra culture diverse, in un’esplorazione del concetto di identità e di appartenenza culturale. L’intera Bolzano sarà coinvolta dal festival, con 20 spettacoli che andranno in scena nei parchi, nelle strade e nei teatri cittadini. Alle storie venute da lontano, come quella di ‘Made in Bangladesh’ della coreografa tedesca Helena Waldmann (il 20 luglio) e quella del coreografo afro-americano Alonzo King e del suo Lines Ballet (Biophony/Writing Ground, il 18 luglio), si affiancheranno narrazioni che indagano l’identità mediterranea, come lo spettacolo ‘Catania, Catania’ del ballerino e coreografo Emilio Calcagno, in scena il 30 luglio in prima assoluta.