A Pietrasanta, due giorni dedicate ai due artisti per la rassegna Scolpire il tempo – Mindcraft

David Lynch e Billa Viola al MuSa di Pietrasanta, per un appuntamento in cartellone a Scolpire il Tempo – Mindcraft, a cura di Alessandro Romanini della Fondazione Centro Arti Visive di Pietrasanta. Un’immersione completa nella vita artistica di due star della comunicazione visiva.

David Lynch, l’artista. Il suo compito principale è stare dietro la macchina da presa. O almeno, così lo conosce la maggior parte del pubblico, che ha seguito le sueopere cinematografiche, da Dune a Cuore Selvaggio, da Elephant Man a Mulholland Road. Ma Lynch è anche pittore (i suoi quadri sono esposti alla Foundation Cartier di Parigi), disegnatore (ha realizzato diversi fumetti, tra cui The Angriest Dog in the World) e designer (oltre a creare tutti gli arredi delle scene di interno nei suoi film, ha realizzato tutto il decor del suo super esclusivo club Silencio a Parigi e ha firmato diverse collaborazioni con il mondo della moda, su tutte quella con Laboutin).

David Lynch, il musicista. Altra passione di Lynch è la musica. Tanto che in Crazy Clown Time e Big Dream, due cd usciti rispettivamente nel 2011 e 2013, si presenta come cantante e musicista. La sperimentazione in questo ambito è sancita dal suo lavoro Industrial Symphony n°1, mentre i video musicali, in particolare quelli per Moby, rappresentano la sintesi perfetta delle due discipline.

David Lynch e Bill Viola. Quest’ultimo è il pioniere della video arte. E per la prima volta si racconta in un documentario dedicatio alla sua poetica, The Experience of the Infinite, per la regia di Jean Paul Fargier, in cui lo stesso Viola accompagna il pubblico in un excursus nei suoi principali lavori. Accanto ai cortometraggi e alle serie Tv di David Lynch, l’appuntamento è un viaggio nel pianeta video. Che, in effetti, scolpisce il tempo.

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MuSa di Pietrasanta,

11 e 12 luglio, dalle 18.30