Gli Universal Studios scommettono sul maghetto. Con un tocco artistico

Anche se il maghetto ha ceduto il record di vendite alle 50 sfumature di grigio, si continua a investire sull’immaginario del piccolo Harry Potter. Universal ha annunciato per il 2016 l’ampliamento del suo parco giochi hollywoodiano e già ferve il cantiere per aggiungere centinaia di posti auto e camere d’albergo.

Un paio di inaugurazioni si sono già susseguite negli ultimi due mesi: l’apertura di The Wizarding World of Harry Potter all’interno degli Universal Studios di Osaka e lo svelamento dell’originale Diagon Alley, un’area completamente nuova annessa al parco giochi di Orlando (città che peraltro pullula di attrazioni del genere) e a cui la saga di J. K. Rowling ha fornito molto più che l’ispirazione. Diagon Alley è infatti il nome della strada dove i maghi fanno acquisti (sì, anche i maghi fanno shopping) e vi si accede passando per un pertugio segreto nel retrobottega del ‘Paiolo Magico’, una sorta di pub scarsamente illuminato e di poche pretese. 

La configurazione del parco a tema replica con esattezza i luoghi del racconto e non a caso per concepire gli elementi grafici e i packaging, la cartellonistica e le facciate dei colorati edifici sono stati chiamati gli stessi autori del design di tutti gli episodi della serie: Miraphora Mina e Eduardo Lima. Lavorando sul set, fianco a fianco per 10 anni, i due hanno infine deciso di unire le loro forze nel 2009 in uno studio di progettazione a Londra chiamato MinaLima. “A Diagon Alley tutto il lavoro ruota intorno a un’importante ricerca tipografica. Alcuni caratteri sono stati rinvenuti da vecchi archivi, altri sono stati disegnati appositamente”, racconta Miraphora Mina a proposito dell’ultima fatica. “La sfida stava nel trasferire lo stesso tono brillante e umoristico che la Rowling tiene nella narrazione e ottenere qualcosa di squisitamente British”.

Per vedere gli altri lavori di MinaLima: www.minalima.com