9 film della ginevrina Biennale de l’image en mouvement a Venezia

La Biennale de L’image en Mouvement approda a Venezia, dove Palazzo Grassi ospita, per la seconda edizione italiana, una piccola rassegna delle opere che saranno poi proiettate alla (ormai collaudatissima) manifestazione di Ginevra. E lo fa all’insegna del dialogo: i nove i film proiettati verranno presentati direttamente dagli artisti-registi.

Perché i lavori selezionati per la Biennale ginevrina sono accomunati tutti da uno sguardo particolare, che si esprime attraverso l’immagine in movimento. La Biennale infatti è una manifestazione ibrida, che coniga il festival cinematografico con mostre personali e con uno spazio dedicato alla ricerca artistica. Questa era l’obiettivo alla sua nascita e su questo filone continua, con 15 anni di esperienza sulle spalle, a proporsi al pubblico e agli artisti stessi.

Al Teatrino di Palazzo Grassi arrivano i film di  Yuri Ancarani, Alessio Di Zio, Bodil Furu, Boris Mitic, Emilie Jouvet, Evangelina Kranioti, Jenna Hasse e Wu Tsang: ogni sera, a partire dalle 18, verranno proiettati i nove film, in lingua originale. Ecco il programma, dal 14 al 16 novembre:

Mangeurs de cuivre di Bodil Furu;  
L’Enfant que j’étais, l’adulte que je suis, l’enfant que j’aime(rai) di Emilie Jouvet;
The Challenge di Yuri Ancarani;
Genesee e Sioux Rapids di Alessio Di Zio;
Obscuro barroco di Evangelina Kranioti;
Once upon a nothing di Boris Mitić;
Soltar di Jenna Hasse;
Duilian di Wu Tsang.