
Finissage di settembre
Tre mostre da vedere prima della chiusura
Tre mostre in chiusura di cui prendere nota: sarebbe un peccato non vederle.
– La forza delle immagini. Mast, Bologna, fino al 24 settembre. Curata da Urs Stahel, è un’esposizione incentrata sulla collezione della Fondazione Mast che indaga sul mondo del lavoro, dell’industria e della tecnologia con un patrimonio di alcune migliaia di opere dei nomi più rilevanti della fotografia mondiale, dai grandi maestri del passato ai più interessanti autori contemporanei. L’obiettivo di questa esposizione è quello di emozionare. Di dare voce al potere evocativo della fotografia ‘penetrando sotto la pelle e insinuandosi dentro di noi anche emotivamente, comunicando non un messaggio univoco, bensì due, tre, quattro concetti diversi e paralleli’, per usare le parole del curatore. Tra gli artisti in mostra Berenice Abbott, Richard Avedon, Masahisa Fukase, Jim Goldberg, Hiroko Komatsu, Germaine Krull, Dorothea Lange, Catherine Leutenegger, Edgar Martins, Jules Spinatsch, Edward Steichen, Thomas Struth, Shomei Tomatsu, Marion Post Wolcott.
– Stone Free! Wall of Sound Gallery, Alba, prorogata fino al 30 settembre. Per celebrare i 50 anni della Summer of Love la galleria piemontese propone una mostra dei manifesti dell’era psichedelica, firmati da artisti come Wes Wilson, Rick Griffin, Victor Moscoso, Mouse & Kelley, John Van Hamersveld, Martin Sharp, Hapshash, Alan Aldridge, Mati Klarwein, Gunther Kieser, Milton Glaser e altri ancora, accompagnate dalle fotografie di Ed Caraeff, Jim Marshall, Bob Seidemann, Herb Greene, Art Kane. Un viaggio nei mid sixties lisergici e musicali. I manifesti sono in vendita.
– New York New York. Museo del Novecento e Gallerie d’Italia, Milano, fino al 24 settembre. Oltre 150 opere raccontano le storie degli artisti italiani che hanno viaggiato, soggiornato, lavorato, esposto negli Stati Uniti, e in particolare a New York, o solo immaginato il nuovo mondo fino all’inizio degli anni 60, sono in mostra in queste due oistituzioni milanesi. Il percorso infatti comincia dal Museo del Novecento, con le opere di Depero e De Chirico, per concludersi alle Gallerie con Consagra e Schifano.