Una mostra installazione in un luogo simbolo di Milano

Un non luogo nel pieno centro di una città. Era l'albergo diurno Venezia, disegnato da Piero Portaluppi in piazza Oberdan a Milano:  «Il Diurno era come un aeroporto, come una micro città che serviva solo per l’uomo e la donna moderna (la bellezza, l’acconciatura, le terme, i viaggi…) era un luogo super artificiale», spiega Flavio Favelli che proprio in questo luogo ha appena inaugurato una sua installazione site specific. Che mette a confronto realtà e finzione. Come a voler svelare le due anime del diurno, tra fantasia e realtà di un posto vivo e molto frequentato ai primi del Novecento.

Punto dipartenza del suo lavoro artiostico infatti sono fotografie degli anni 20 e 30 scattate al diurno, con tutti gli arredi dell'epoca, oggi dispersi. In particolare, colpiscono Favelli quattro corpi, sorta di isole con divani a forma circolare e di alcuni tavoli con sedie e lampade, per leggere, scrivere e conversare. E lui li ricrea, in una nuova lettura. Il risultato sono quattro installazioni, sculture in forme di assemblaggio e collage di vari materiali come mattonelle di graniglia, parti di mobilio e specchi. Di nuovo, realtà e finzione.

A cui fanno seguito altre opere luminose che sono dei remix di insegne pubblicitarie, create con la sovrapposizione di più scritte fino a renderle illeggibili. La luce caratterizza molto questo spazio sotterraneo che ancora oggi esibisce al suo interno alcuni neon lasciati senza copertura e la luce bianca disegna i volumi con una freddezza particolare. Che dialoga, una volta di più, con la storia di un luogo e con le visioni di Flavio Favelli. Che commenta: «Al Diurno si trova ancora incollato qualche adesivo di pubblicità, ci sono le insegne di plastica delle Ferrovie dello Stato e dei negozi, ad esempio il Barbiere Manicure, ed è proprio questo, per molti marginale rispetto al fascino intrinseco del luogo, che io invece trovo interessante».

E così si arriva al titolo dell'installazione: Senso 80. Un binomio per parlare di sensi e di tutto ciò che riguarda il piacere e la cura della persona e gli anni 80, intrisi di edonismo, ambiguità e conflitti, ma espressione anche di uno stile grafico particolare e importante nella formazione dell'artista.

--------------

Flavio Favelli

Senso 80

Albergo Diurno Venezia, piazza Oberdan Milano, fino al 14 maggio

in orario 12 - 22 (informazioni sul sito del Fai).