A Berlino, ritratti e nudi di due maestri della fotografia

Quando Helmut Netwon, allora diciottenne, scappò da Berlino e dal Nazismo alla volta di Singapore, l’ultima immagine che vide della sua città fu quella della stazione di Zoologischer Garten. In questo luogo simbolico, più di 60 anni dopo, il fotografo tedesco ha deciso di fondare il suo museo, che tuttora conserva la sua collezione di fotografie. E che ospita, dal 7 dicembre, una mostra dedicata al quarto libro pubblicato dal maestro: la raccolta del 1984 che porta l’ironico titolo di World Without Men, un mondo senza uomini in cui le donne sono protagoniste. Accanto a questa serie di scatti che vanno dagli anni 60 agli anni 80, ci sarà in mostra il progetto dei primi anni 90 Archives de Nuit, una raccolta di ritratti, nudi, paesaggi e nature morte in bianco e nero.
Per l’occasione la Fondazione Helmut Newton ospita, inoltre, 30 ritratti di François-Marie Banier, scrittore e artista francese dal passato burrascoso, che è stato al centro del gossip internazionale per essere stato incluso nel testamento di Liliane Bettencourt, erede di L’Oréal. Tra i soggetti dei suoi ritratti fotografici ci sono nomi noti come David Lynch, Johnny Depp, Woody Allen, Samuel Beckett, Andy Warhol, Louise Bourgeois e Carolina di Monaco.

Testo: Silvia Anna Barrilà