Camera Centro Italiano per la Fotografia si presenta in anteprima a Torino

La fotografia avrà presto una casa ancher in Italia. Si chiama Camera – Centro italiano per la fotografia e aprirà le porte a Torino nel 2015: ospitato nella sede della prima scuola pubblica italiana, conserverà l’archivio della fotografia italiana con l’obiettivo di digitalizzare tutto il patrimonio dei singoli archivi esistenti e renderlo accessibile anche online, una scuola che organizzerà anche workshop, oltre a una formazione per preparare gli allievi ad accedere alle scuole internazionali e una parte espositiva.

L’anteprima del lavoro di ricerca di questa realtà è ad Artissima. Nella sezione Musei in mostra infatti ci saranno degli assaggi alle mostre future, proprio per segnare il percorso scelto dal Centro: fotografia di ricerca, con tre cicli all’anno costituiti ogni volta da una mostra grande e una più piccola, capaci di far dialogare artisti italiani e internazionali. Niente classici ma autori di grande levatura, da scoprire, almeno per il pubblico italiano. A dirigere il Centro sarà Lorenza Bravetta che da Parigi dove lavorava per l’Agenzia Magnum,  torna nella sua città.

Nei giorni della fiera torinese saranno visibili alcuni scatti dell’artista ukraino Boris Mikhailov, prima antologica del Centro; mentre una conferenza su La mafia come opera d’arte. Informazioni e trasformazioni fotografiche, pone al centro del dibattito l’espressione artistica e la sua narrazione delle mafie. Protagonista sono le fotografie di Valerio Spada, a dialogo con il curatore Francesco Zanot e Nando Dalla Chiesa (appuntamento per sabato 8 novembre).

Infine, InsideOut, un progetto di partecipazione attiva firmato dallo street artist JR, che diventerà portavoce del messaggio del Centro italiano per la fotografia. Alcuni set fotografici sono stati allestiti per la città e il pubblico sarà invitato a ‘mettere la faccia’ a sostegno del progetto.