Una mostra a Londra racconta un secolo di storia sociale russa attraverso i primi esperimenti fotografici a colori

 

Foto estratte da album di famiglia di fine Ottocento, infanti ritratti nei costumi tradizionali, Lenin che riposa in un sonno eterno avvolto da una foresta floreale.

L’esposizione alla Photographer’s Gallery di Londra – Primrose: Early Colour Photography in Russia –  mostra quanto impossibile sia districare la storia sociale della Russia da quella della sua fotografia e, in particolare, di certe pratiche sperimentali legate all’uso del colore.

Il periodo preso in considerazione copre oltre un secolo (1860- 1980) durante il quale più che a uno sviluppo progressivo assistiamo a circonvoluzioni messe in evidenza dalla scansione cronologica dell’esposizione.

Se nella seconda metà dell’Ottocento a prevalere è il ritratto privato, o il grande ritratto di famiglia, per il quale le foto sono colorate a mano con acquarello e olio, all’inizio del Novecento lo fotografia viene utilizzata (con un sistema a piastre in tre colori) per documentare la vita dell’Impero. Lo zar Nicola II affida l’incarico a due uomini di fiducia – Sergei Mikhailovich e Prokudin Gorski – che si mettono in viaggio per catturare la varietà dei modus vivendi del popolo russo e della sua élite.

L’uso strumentale del mezzo a scopi politici risale invece ai tempi di Lenin, alla fine del primo conflitto mondiale, quando le immagini – manipolate ad hoc attraverso la tecnica del fotomontaggio – divengono un eccezionale strumento di propaganda attraverso un paese prevalentemente analfabeta. L’estetica di regime incanalerà anche il lavoro di Alexander Rodchenko, che si dedica negli anni ‘30 alle parate e agli eventi sportivi.

Quel che segue è un lento ritorno alla realtà, un recupero della dimensione privata, attraverso immagini che ripristinano l’intervento manuale delle origini e che irridono tra le righe una certa iconografia stereotipata, tra umorismo e irriducibile sentimentalismo.

 

Primrose: Early Colour Photography in Russia, Photographer’s Gallery, Londra, 1 Agosto-19 Ottobre