Tre modi diversi di raccontare la realtà

Tre appuntamenti con la fotografia. Tre indagini sulla realtà araverso l’obbiettivo fotografico, in una nuova versione del reportage, artistico, documentaristico e decisamente narrativo.

–  La famiglia in Italia. Il tema proposto dalla Federazione italiana associazioni fotografiche ha come obiettivo documentare e interpretare la famiglia italiana contemporanea. Così i fotografi sono andati alla ricerca della molteplicità e delle specificità familiari, chiarendo che per famiglia italiana si doveva intendere la famiglia che vive stabilmente in Italia, indipendentemente dalla nazionalità di origine dei suoi componenti. I campi di indagine hanno riguardato tutte le tematiche dalla nascita della coppia alla convivenza, dai figli o dalla loro mancanza ai rapporti con i genitori e con gli anziani, dall’omosessualità alle famiglie allargate. Centro Italiano Fotografia d’Autore, Bibbiena (AR), 16 giugno – 9 settembre

– Media Hora. Fotografie di Pablo Arenas Balbontin. Media Hora è il tempo minimo che i clienti possono contrattare con le prostitute nelle case chiuse di Spagna e anche il titolo di questo reportage sulle case di appuntamento spagnole durante il giorno, quando sono chiuse al pubblico e quasi impercettibili, mimetizzate nell’ambiente urbano, e la luce forte svela ogni dettaglio di quei luoghi.Il nostro occhio’ – spiega il fotografo Pablo Balbontin Arenas –  ‘scopre un paesaggio diverso, di cuori rotti, di palme di plastica, di camere di sicurezza nascoste, dettagli che di notte le luci al neon nascondono, illudendo i clienti di entrare in paradiso, paradiso artificiale che occulta l’inferno nel quale vivono le donne che sono obbligate a prostituirsi dalla mafia della tratta di persone. Donne recluse, senza documenti, che per riconquistare la propria libertà devono pagare i debiti economici contratti con l’organizzazione criminale che le ha portate in Europa. La superficialità ci circonda, manchiamo dello spirito critico tanto necessario per ribellarci alle menzogne delle apparenze ed agli abusi nascosti che in esse si perpetrano’. La serie “Media Hora” è un esercizio di responsabilità. CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino, 14 giugno – 26 agosto 2018

– SUPERCITY! Cusanello San Dugnano. La mostra è nata da un progetto che ha coinvolto quattro circoli fotografici di quattro comuni del Nord Milano per raccontare il territorio dell’area metropolitana milanese con gli occhi di chi lo vive. Raccoglie il lavoro di oltre 70 autori di Cinisello Balsamo (Circolo di cultura fotografica Vivian Maier), Cusano Milanino (GFCM), Paderno Dugnano (Officina Fotografica) e Sesto San Giovanni (Freecamera), da cui il titolo giocoso che restituisce l’idea di un territorio unito dalla comune passione per la fotografia. l’esito di un percorso, ideato e coordinato da Matteo Balduzzi, che il Museo ha avviato all’inizio del 2018 insieme a tre curatori d’eccezione: il fotografo Giorgio Barrera, il giornalista Michele Smargiassi e la photo-editor Renata Ferri. Gli autori sono stati accompagnati nella costruzione di un progetto espositivo dall’obiettivo ambizioso: restituire attraverso le immagini la complessità di un territorio in forte trasformazione che accoglie oltre 220 mila abitanti, visto in ottica metropolitana, e coinvolgere il pubblico in un viaggio ironico e sorprendente tra le pratiche della fotografia. La mostra inaugura domenica 17 giugno alle ore 18 e alle 20,45 prenderà il via la seconda parte del progetto, il gioco-performance PHOTO-JOUER animerà piazza Gramsci. Tra domande e prove di improvvisazione legate alla fotografia, le squadre formate dai 4 circoli saranno parte di uno spettacolo dal forte intento divulgativo e didattico. Museo di Fotografia Contemporanea, Villa Ghirlanda, Cinisello Balsamo, fino al 14 ottobre.