Al MAST, fino al 31 dicembre

‘Cari amici di Twitter… sta succedendo di nuovo’. Così il regista David Lynch ha annunciato il ritorno 25 anni dopo di Twin Peaks, la serie cult degli anni 90. I fan dovranno aspettare, però, il 2016 per rivivere i misteri di Laura Palmer e i toni surreali del regista americano. Nel frattempo si può scoprire un altro aspetto, meno noto, del genio creativo di Lynch: quello delle sue fotografie, in mostra fino al 31 dicembre al MAST di Bologna.

Si tratta di un’anteprima nazionale intitolata ‘The Factory Photographs’ e include 111 fotografie del regista di edifici industriali. Il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) ha, infatti, aperto nell’ottobre 2013 per mostrare esclusivamente opere di fotografia industriale. Dopo le prime tre mostre con opere della propria collezione, questa è la prima collaborazione con un artista non rappresentato in collezione.

Le fotografie in bianco e nero di Lynch testimoniano la sua fascinazione per le fabbriche, monumenti decadenti dell’industrializzazione, simili ad antiche cattedrali. Sono state scattate tra il 1980 e il 2000 a Berlino, in Polonia, in Inghilterra, a New York, nel New Jersey e a Los Angeles; sono le rovine di un mondo che va scomparendo, in cui la fabbrica rappresentava il progresso. Oggi sono luoghi desolati la cui fuliggine sembra essersi depositata sulla superficie della carta fotografica. Le atmosfere e le nuance richiamano i mondi arcani e surreali e le sequenze oniriche dei film del regista.

Oltre alle fotografie saranno in mostra un’installazione sonora, ‘Industrial Symphony #1’, nata in collaborazione con Angelo Badalamenti, autore anche della colonna sonora di Twin Peaks, e una selezione dei primi cortometraggi meno noti al grande pubblico.

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David Lynch, The factory Photographs

MAST di Bologna fino al 31 dicembre