Torna l’appuntamento mensile di ICON con i fotografi emergenti: il valore dell’immagine nella comunicazione attraverso l’interpretazione di un giovane autore.

“L’isolamento è diventato un’occasione per esplorare la mia mente e il mio corpo. Una chance per conoscermi meglio”.

Con queste parole Angelo Leonardo introduce il suo progetto fotografico: Krisis. Un progetto con cui racconta il suo vissuto durante un periodo di isolamento obbligato che riguarda tutti, ma che ognuno di noi ha sentito e percepito in modo diverso. Apprezziamo qui la luce, la situazione, ma soprattutto lo sguardo di Angelo sul proprio corpo e sulla propria mente.

Non si tratta soltanto della narrazione di un luogo o di una scasione del tempo attraverso le fotografie, ma della storia di una quotidianità fatta di geometrie della casa, di percezione della realtà e di rapporto spazio-temporale. Le fotografie di Angelo colpiscono per la forza narrativa e descrittiva delle sue emozioni. Colpisce il silenzio. Colpisce il gioco delle forme. Angelo riesce a trasmettere ciò che prova in modo autentico e coraggioso. Certo non è semplice guardarsi dentro e cercare di esprimere ciò che proviamo ponendosi all’esterno. L’occhio di Angelo si comporta come una lente di ingrandimento e con generosità offre a noi tutti il suo punto di vista più intimo.

A causa dell’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, cui il mondo è stato investito, abbiamo dovuto chiuderci in casa, eliminare drasticamente qualunque tipo di rapporto umano. Rinunciare alle relazioni dal vivo e accontentarci di quelle via Skype. Inizialmente il fotografo ha cercato di tuffarsi nella lettura dei libri, nella visione dei film e nell’ascolto della musica, ma tutto questo a un certo punto diventa troppo poco e:

“giorno dopo giorno si è fatta strada una realtà parallela, onirica che, probabilmente, sopravviverà solo fin quando sarò ancora costretto a rifugiarmi da un periodo di solitudine, introspezione, calma e profondità”.

Angelo Leonardo (su Instagram: @cobarrino) nasce a Reggio Calabria il 22 agosto del 1994. Cresce a Taranto dove vive fino al diploma di maturità classica. Nel 2012 si trasferisce a Trento dove si laurea in Giurisprudenza. Subito dopo la discussione della tesi decide però di dedicarsi alla sua passione: la Fotografia. Nel 2019 vince una borsa di studio e in ottobre dello stesso anno inizia a frequentare l’Accademia di Fotografia John Kaverdash a Milano.