Il valore dell’immagine nella comunicazione attraverso l’interpretazione di un giovane autore

I Would Like You To See Me” è il titolo di un progetto fotografico realizzato da Arianna Sanesi sui femminicidi in Italia e prodotto dal Festival francese Photoreporter en Baie de Saint Brieuc.

Vorrei che tu mi vedessi”, è una frase di una lettera che Roberta Ragusa, strangolata dal marito, gli ha scritto poco prima della sua scomparsa. Il lavoro di ricerca di Arianna nasce qui. Inizia un lungo percorso in Italia, viaggiando da Nord a Sud. Incontra famiglie che hanno perso una madre, una figlia oppure una sorella. Le famiglie non vogliono dimenticare e per questo motivo la ricerca viene ben accolta. Conosce madri combattive e pronte al racconto, e padri, invece, silenziosi e ancora chiusi nel proprio dolore.

Il mio obiettivo”, racconta “era quello di raccontare la storia sul femminicidio, ma soprattutto quello di indagarne le cause”.

Le fotografie di Arianna non sono singoli scatti costruiti per diventare simboli della tragedia, ma sono fotografie documentaristiche e narrative che osservate nel loro insieme aiutano a ricostruire la storia di un dramma per poterne capire le motivazioni. Il suo lavoro non parla di un semplice fatto di cronaca, ma si pone come una lente d’ingrandimento su una parte di mondo che ci appartiene.

Sono convinta che i femminicidi siano legati a una mancata educazione all’affettività e soprattutto causati da una cultura ancora troppo arretrata sui ruoli e sui diritti delle donne, così come degli uomini”.

Questa scelta non è semplice da tradurre in un racconto visivo, ma Arianna mettendo insieme immagini simboliche, scatti notturni di edifici apparentemente anonimi, riproduzioni di fotografie storiche, rappresentazioni di dichiarazioni d’amore sui muri, riesce a raccontare la storia del femminicidio documentando, ma soprattutto emozionando lo spettatore.

Ogni tre giorni una nuova notizia di morte: un’altra donna è stata uccisa”.

Arianna Sanesi è una fotografa italiana che vive tra Milano e Parigi. Si laurea in Storia della fotografia a Bologna, poi si trasferisce a Milano dove frequenta il CFP Bauer. Nel 2013 frequenta la Danish School of Media and Journalism. Nel 2015 riceve un grant dal Festival Photoreporter en Baie de Saint Brieuc per sviluppare il progetto ‘I Would Like You To See Me‘. Attualmente si dedica esclusivamente al racconto di storie documentaristiche.