Il valore dell’immagine nella comunicazione attraverso l’interpretazione di un giovane autore

Yulia Tikhomirova è nata a San Pietroburgo nel 1981. Ora vive e lavora a Bologna.

Si laurea in Scienze della Comunicazione all’Università Statale di San Pietroburgo e in Fotografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Inizia la sua carriera giornalistica a San Pietroburgo pubblicando per varie testate. Diventa redattrice della sezione culturale del mensile russo-tedesco St-Petersburgische Zeintung. Trascorre tre anni in Svizzera a Berna presso Swiss Radio International. Infine si trasferisce in Italia dove inizia a collaborare con varie realtà fotografiche. Frequenta il Master sull’Immagine Contemporanea presso la Fondazione Fotografia Modena.

Per Yulia la fotografia è un mezzo per ricordare un determinato periodo di tempo, le emozioni individuali e le affiliazioni di gruppo. Con questi presupposti realizza il suo progetto ‘A Landslide’, qui un suo breve testo che lo descrive.

Questo progetto è una riflessione sulla migrazione, è un tentativo di assimilazione e di riconquista della mia identità. La metafora di una frana (A Landslide) indica un fenomeno di rottura interiore dovuto alla perdita di un preesistente equilibrio. Il lavoro racconta il mio fallimento personale nell’adattarmi alla vita di un paese, l’Italia, dove sono emigrata dodici anni fa. Il trauma, difficile da superare, ha reso necessaria la ricostruzione di un paesaggio familiare nel quale mi possa riconoscere. Lo scattare ossessivo per le strade del quartiere di Bologna dove vivo, ha prodotto un risultato inaspettato; un mondo di sguardi, gesti, oggetti che somiglia molto di più alla realtà est-europea che a quella italiana’.

Una riflessione, dunque, resa possibile dalla ricerca e dall’atto di scattare fotografie.

‘Cerco di trovare la mia stabilità costruendo di una nuova cittadinanza attraverso un mosaico di immagini provenienti da due universi con un obiettivo: ormare un paesaggio unico’.